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Frosinone – Aggressione ed estorsione in sala giochi: ecco cosa ha deciso il giudice

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Estorsione in sala giochi, arrivano le condanne bis in appello, anche se con uno sconto di pena. La seconda sezione della Corte d’appello di Roma ha inflitto cinque anni a Roberto Di Silvio (49 anni) che, in primo grado, ne aveva avuti sette anni e quattro mesi, quindi ha portato a quattro anni e tre, riducendola di qualche mese, la condanna per Tony (29) e Antony Spada (29). Infine a Eric Spada (22) riduzione a tre anni con la liberazione. Per quest’ultimo sono stati trasmessi gli atti al tribunale dei minori per valutare fatti risalenti al periodo in cui non aveva ancora raggiunto la maggiore età. L’operazione era stata condotta dalla squadra mobile di Frosinone nell’aprile del 2018. I quattro erano accusati di estorsione e tentata estorsione al gestore della sala giochi. Ovvero di aver tenuto «comportamenti violenti e minacciosi, consistiti nel dar fastidio agli avventori del “Seventies”».

Così facendo avrebbero indotto gli avventori ad andarsene, avrebbero tenuto comportamenti aggressivi e provocatori, pretendendo di fumare nel locale e di consumare le bevande nel vetro, nonostante dopo una certa ora il locale servisse i drink nella plastica, nonché di aver minacciato di provocare disordini nel locale «qualora non fossero state accolte le loro pretese», offrendo, «protezione al locale». Avrebbero preteso l’assunzione di una persona di fiducia. La procura contestava due aggressioni ai danni di un barista, nel settembre del 2017, e del titolare, il 7 gennaio 2018, quando, alle 4.30 del mattino, aveva invitato il quartetto ad uscire. Nell’ordinanza, del gip gli episodi erano ricondotti «a precedenti vicende, emerse nel corso delle indagini relative ad un’associazione per delinquere di stampo mafioso operante nel territorio di Ostia». I quattro sono difesi dagli avvocati Luigi Tozzi, Tony Ceccarelli e Claudio Sforza.