HOMEPAGE CRONACA Fiuggi – Liceo: studiare in sicurezza ai tempi del Covid

Fiuggi – Liceo: studiare in sicurezza ai tempi del Covid

522
CONDIVIDI

Prosegue regolarmente, anche in tempo di restrizioni per la pandemia, l’attività didattica del Liceo Scientifico e Linguistico di Fiuggi (Sede associata dell’I.I.S. “Dante Alighieri” di Anagni diretto dal prof. Adrieano Gioè): dopo l’avvio in presenza, che ha potuto contare su una messa a punto ottimale degli spazi della scuola, i docenti della sede stanno portando avanti in modo proficuo programmi e attività progettuali, sebbene on line come nel resto del Paese. La ricca offerta educativo-didattica dell’Istituto è incentrata su due  indirizzi, lo scientifico di ordinamento e il linguistico, che prevede lo studio dell’Inglese, del Francese e dello Spagnolo. Gli studenti delle classi terze delle scuole medie e le loro famiglie dovrebbero guardare con attenzione a questa scuola per il prosieguo del corso di studi: vera e propria istituzione della città termale sin dal 1973, ha “formato” in passato studenti poi divenuti noti professionisti in diversi ambiti, compresa la politica e il sindacato. Adesso, con le sue iniziative, i suoi progetti (fra cui i PON, finanziati dai Fondi Strutturali Europei), tutti all’insegna della creatività e delle avanguardie educative del fare scuola dei nostri tempi, il liceo di Fiuggi si pone come ambiente ideale in cui crescere e imparare in sicurezza rispetto ad altri istituti: la dimensione “a misura di ragazzo”, i numeri contenuti riguardo gli iscritti, gli ambienti ampi, i soffitti alti dello storico palazzetto di via Verghetti fanno sì che possano essere facilmente garantiti gli standard richiesti per contenere le possibilità di contagio rispetto ad altri istituti del territorio, in cui la popolazione scolastica più numerosa, e quindi comporta pur in presenza dell’osservanza delle regole, occasioni di contatto fra studenti in misura maggiore. Vale a dire, concludendo, che per l’utenza della città di Fiuggi e del suo circondario è il caso di riflettere anche sulla questione dei trasporti: frequentare un istituto qualificato a pochi passi da casa, evitando l’affollamento degli autobus (che soprattutto nelle ore di punta non garantiscono e non garantiranno nemmeno in futuro distanze prudenti), significherebbe in primo luogo limitare le possibilità di contagio e, in secondo luogo, valorizzare una istituzione della città che, nell’avvio di questo problematico anno scolastico, dimostra di essere all’altezza della situazione anche in termini di tutela della salute dei giovani.