HOMEPAGE CRONACA Fiuggi – Il comune riallaccia le relazioni internazionale per incentivare il turismo

Fiuggi – Il comune riallaccia le relazioni internazionale per incentivare il turismo

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La pandemia ha interrotto anche quelle relazioni nazionali e internazionali che avevano caratterizzato il periodo pre Covid.
Oggi, il Comune di Fiuggi, riprende a tessere quella tela di accordi e patti di amicizia indispensabili per incentivare i flussi turistici sul territorio termale.
Questa mattina l’assessore al turismo del Comune di Fiuggi, Simona Girolami, ha ospitato nell’aula consiliare a piazza Trento e Trieste due delegazioni provenienti da due città dell’Ungheria: Tokaji e Sàrospatak. Presente una rappresentante del parlamento ungherese, Juhász Hainalka.
“Con estrema soddisfazione – esordisce l’assessore Girolami – constatiamo un primo risultato concreto: la delegazione ungherese ha promesso di tornare presto a soggiornare a Fiuggi e per un periodo più lungo”.
Ed era uno degli obiettivi dell’assessore al turismo: “Instaurare un rapporto di amicizia con partner europei è certamente importante a mantenere quelle relazioni politico amministrative che fanno crescere un territorio. Oggi, in piena pandemia, abbiamo bisogno anche di aprire a nuovi mercati e costruire quei rapporti commerciali indispensabili al benessere locale. Abbiamo sottoscritto un accordo di cooperazione commerciale che prevede un connubio delle nostre eccellenze territoriali, come l’acqua Fiuggi e il vino di Tokaji, e uno scambio turistico di assoluto interesse”.
Dunque le parole d’ordine sono scambi commerciali e incrementare i flussi nella destinazione turistica Ciociara.
“Siamo a casa, ci avete fatto sentire a casa – esordiscono i sindaci delle due città ungheresi. Ringraziamo chi ha lavorato per questa amicizia bellissima. L’Italia e l’Ungheria hanno tante cose in comune, sono paesi amici e questo è un primo passo tra le nostre eccellenze: l’acqua di Fiuggi e il vino di Tokaji”.
Alla cerimonia ha presenziato il presidente di Confimprese Italia, il dottor Guido D’Amico, che ha ospitato la delegazione ungherese e promosso lo scambio commerciale, nel segno dell’amicizia e della cooperazione tra popoli.