HOMEPAGE CRONACA FIUGGI-ACUTO-HELMSTEDT: TORNA IL GEMELLAGGIO CON UN NUOVO FORMAT

FIUGGI-ACUTO-HELMSTEDT: TORNA IL GEMELLAGGIO CON UN NUOVO FORMAT

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Anche quest’anno l’I.C. Fiuggi-Acuto ha ospitato nel mese di marzo il tanto amato gemellaggio, ma quest’anno con alcune novità. Per volontà della Dirigente Scolastica Dott.ssa Antonella Buono e dei docenti del comprensivo l’opportunità di partecipare a questo scambio linguistico-culturale è stata estesa anche al plesso di Acuto, qualificando ancora di più il gemellaggio come progetto scolastico. Altra novità di quest’anno è stata la decisione di accogliere solamente i nostri amici tedeschi e rimandare la partenza a marzo del prossimo anno scolastico così da favorire la costruzione di un rapporto di amicizia capace di protrarsi nel tempo e capace di dare al progetto una regolare continuità per dar modo a tutti di aderire.

A settembre 2017 sono stati ripresi i contatti con il Liceo Bötschenberg di Helmstedt da parte della professoressa Anna Maria Incocciati ed è stato ricostituito il team di lavoro per il gemellaggio composto dall’immancabile prof.ssa Rosalba Balzano, dalla storica prof.ssa Ulderica Giorgilli e da due new entry: il professor Francesco Piccirilli e la prof.ssa Giuseppina Antonucci.

Nel mese di marzo, dal 5 all’11, 26 ragazzi tedeschi sono arrivati a Fiuggi e ad Acuto con i loro professori Ines Friede, Jörn Goseman, e Kristin Schmalzle pronti ad essere accolti da 36 ragazzi italiani.

Tutto si è svolto secondo il programma che ha visto prima di tutto l’accoglienza da parte della D.S.  Dott.ssa Antonella Buono, del commissario di Fiuggi Francesco Tarricone e del Sindaco di Acuto Augusto Agostini, di tutto il corpo docente e di tutti gli alunni della scuola. La comitiva tedesca è stata allietata da un bel concerto dei ragazzi dell’indirizzo musicale diretto dalla Prof.ssa Elena Girolami. Subito dopo i ragazzi di alcune classi si sono esibiti in un simpatico balletto folkloristico seguito da un’esilarante scenetta in dialetto fiuggino. In tale occasione i professori di Helmstedt hanno consegnato alla nostra D.S. alcune donazioni per i più bisognosi firmate Gemellaggio Fiuggi-Helmstedt. Nei giorni seguenti sono stati visitati i centri storici di Fiuggi, Acuto e Alatri dove i ragazzi coinvolti nel gemellaggio si sono improvvisati ‘guide turistiche’ spiegando in lingua i principali monumenti e luoghi d’interesse. Per rendere ancora più incisive le loro spiegazioni, hanno consegnato ai loro ospiti una brochure in inglese completamente realizzata e stampata da loro. La mattina invece i ragazzi tedeschi hanno partecipato a lezioni CLIL (Content and Language Integrated Learning) tenute dai docenti del nostro istituto e a laboratori ludico-didattici di cucina e di musica. Ci sono stati ovviamente anche momenti di svago per i nostri ragazzi come la gita a Roma e la gita a Caserta e Pompei. Per non parlare della festa finale organizzata dai genitori presso il ristorante forum di Fiuggi.

È stata una settimana emozionante per i nostri ragazzi che hanno imparato che l’amicizia non conosce città, paese, bandiera: dai primi momenti di imbarazzo alle risate in gita, dai mille buffi gesti per riempire alcuni vuoti linguistici alle lacrime poco prima di partire. Il gemellaggio è un momento di condivisione tra ragazzi, genitori e professori e che fa bene al life-long learning di ognuno. Serve a colmare divari, ad aprire menti, a riempire cuori.

Ora non ci resta che darvi appuntamento al prossimo anno, ma prima ci piacerebbe lasciarvi con le parole di un post che una delle mamme ospitanti ha scritto su Facebook e che ci ha autorizzato a citare:

 

“Ho avuto il piacere di ospitare Joline, una ragazzina di Helmstedt, che ha trascorso insieme ad altri ragazzi una settimana a Fiuggi. I ragazzi non hanno confini mentali e in poco tempo hanno saputo ricevere e donare parte del loro mondo , reale e soprattutto emotivo. Le lacrime e gli abbracci duranti i saluti testimoniano che sono stati partecipi di un’esperienza che li ha arricchiti e fatti crescere. Ringrazio tutti quelli che da anni rendono possibile e si impegnano a che questo scambio continui. La scuola, la buona scuola, pensa anche a questo. Quando una cosa è ben  fatta, che se ne parli” (Caterina Magri, Genitore)

 

FRANCESCO PICCIRILLI, DOCENTE DI INGLESE