HOMEPAGE APPUNTAMENTI Festival Internazionale di Cannes – Dopo il week end un primo punto

Festival Internazionale di Cannes – Dopo il week end un primo punto

561
CONDIVIDI

Mentre il weekend volge alla fine (lunedì è stata la Pentecoste che in Francia è Festa Nazionale), proviamo a fare un primo punto. Per il Concorso c’è la quasi unanimità per un film tedesco,”Toni Erdmann” di Maren Ade.


 

È la storia di un padre che va in Romania a trovare la figlia manager di una grande industria. Padre e figlia sono molto diversi per quanto l’una è ligia al dovere, tutta dedicata alla carriera, l’altro è l’opposto: senza grandi risultati lavorativi, insofferente alle regole formali. Il risultato è devastante, soprattutto per la prima. Si immagini che le situazioni comiche sono un inno al wiz, quell’umorismo ebraico giocato sul nonsense. E la sala ha seguito questo gioco sullo schermo approvando con numerosi applausi a scena aperta.

E pubblico e critica sono concordi nel giudizio positivo. Da segnalare però anche il buon risultato raggiunto da Ken Loach con “I, Daniel Blake”. Il protagonista Daniel Blake si trova dover fronteggiare la crisi dei servizi pubblici, drasticamente tagliati dal Governo Cameron. Cambiano i governi ma il popolo inglese sta sempre peggio. Nelle altre sezioni si conferma la buona accoglienza del film di Virzì, in Un certain Regard si è visto un bel film di Singapore “Apprentice” (apprendimento) sulla cartiera di un agente carcerario che si trova a diventare boia, nascondendo ai superiori che suo padre è stato giustiziato proprio in quella prigione.

Algido nella descrizione della preparazione dell’esecuzione, addirittura fa trasparire un’umanità nel rendere il trapasso immediato, senza causare ulteriori sofferenze al condannato. Nello stesso tempo c’è il travaglio interiore del protagonista esposto nel rapporto conflittuale con la sorella.

Aspettando il seguito un saluto da Cannes – Alfredo Salomone