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Oggi è il turno del capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Massimiliano Rossi.
Allora Rossi, capogruppo Pd ed ex segretario del circolo locale del Partito democratico. Ci avviciniamo al voto ed è forte il vostro sostegno alla candidatura di Fabio Di Fabio. Che scenari prevede?
“La direzione del PD di Alatri si è espressa in maniera unitaria alla designazione di Di Fabio come candidato a sindaco. D’altronde stiamo parlando di una persona che ha grandi competenze amministrative e, soprattutto, garantisce la sua presenza costante e giornaliera all’interno del palazzo comunale. Quest’ultimo aspetto lo differenzia in modo importante rispetto agli altri candidati. Mi riferisco in particolare al candidato Pavia che, per via della sua professione e anche della sua lontananza, non potrà certo garantire la sua presenza quotidiana nel palazzo”.
C’è da ammettere, però, che sono stati giorni intensi e complicati per voi. Il sindaco Morini, ad esempio, su vostra richiesta, ha ritirato le deleghe all’assessore Gizzi. Come giudica l’ingresso di Selenia Abbate?
“L’assessore Gizzi da tempo si è messo al di fuori di quelle che sono state le decisioni del partito. Non essendoci più un rapporto di fiducia con il gruppo del PD ne abbiamo chiesto la sostituzione. Con l’indicazione di Selenia Abbate e, ancor prima, di Alessandro Torre che mi ha sostituito come segretario, abbiamo voluto dare un segnale ben preciso alla città. Investiamo sul futuro con ragazzi giovani e preparati. Buon lavoro ad entrambi”.
A proposito di Gizzi, pensa che alla fine possa candidarsi davvero?
“Non so se Gizzi si candiderà o meno. Sinceramente sono concentrato sulla candidatura di Di Fabio e devo dire che stiamo costruendo una coalizione piuttosto larga che a breve presenteremo alla città”.
Da dove ripartire, in caso di vittoria, dopo aver già amministrato Alatri?
“In questi anni abbiamo messo in sicurezza il bilancio del comune. Basti pensare che nel 2011 il comune doveva rimborsare 40 milioni di euro di mutui; oggi tale cifra è praticamente dimezzata. Ecco dobbiamo evitare di mandare a governare maggioranze e amministratori che già in passato hanno governato non tenendo sotto controllo i conti. Dobbiamo ripartire da questo aspetto senza dubbio il più importante per il futuro della città”.
E sulla sanità? Le prime scintille tra il candidato di centrodestra, Maurizio Cianfrocca è quello di centrosinistra, Fabio di Fabio, sono nate proprio sul San Benedetto. Cosa dice in proposito?
“L’ospedale torna sempre d’attualità in ogni campagna elettorale. In questi anni l’amministrazione è sempre stata presente e ha fatto sentire la propria voce tanto che oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Siamo tornati ad essere un ospedale di riferimento in ambito provinciale e regionale e non solo in conseguenza del covid. Nelll’incontro di qualche giorno fa tra il direttore Asl D’Alessandro e il nostro candidato Di Fabio è stato confermato il piano di investimenti, già peraltro previsto da tempo. Nello specifico mi piace evidenziare i prossimi lavori di ampliamento e potenziamento del Pronto Soccorso. È chiaro che se i cittadini ci confermeranno il loro sostegno l’ospedale sarà sicuramente uno dei punti che caratterizzerà la nostra amministrazione come già lo è stato in questi anni. E da questo punto di vista Di Fabio rappresenta la migliore garanzia“.
RIC. STR.
