Negli scorsi giorni il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato le statistiche che fotografano le dichiarazioni dei redditi del 2021 e che riguardano, quindi, l’anno 2020.
Per quanto riguarda la Ciociaria, nell’anno d’inizio pandemia, il capoluogo si conferma il Comune con la dichiarazione dei redditi più alta rispetto al resto della Provincia.
Nonostante questo è da dire che i dati del Mef fotografano un reddito medio dichiarato rimasto fermo a 21.570 euro. Parliamo dell’1,1% in meno rispetto all’anno precedente la pandemia.
Come già anticipato, il Comune di Frosinone ha visto solo una leggera flessione rispetto al 2019. Infatti, nel 2020 il reddito medio dei contribuenti era di 20.332,1 euro, mentre nel 2019 era di 20.432 euro. Paragonando questi dati agli altri capoluoghi di Provincia della Regione Lazio, le statistiche di Frosinone sono positive. Dopo il capoluogo ciociaro si trovano Viterbo (19.779, 9 euro di reddito medio) e Latina (19.653,9 euro di reddito medio). Le performance migliori del Lazio si hanno a Roma con un reddito medio di 24.964,4 euro e a Rieti con 20.721,7 euro.
Oltre a Cassino che si posiziona al secondo posto nel frusinate con un reddito medio di 18.549, 6 euro c’è, poi, la fotografia positiva di molti piccoli Comuni che rientrano nella top ten.
Tornando, invece, ai Comuni con più di 15.000 abitanti, Anagni è settimo con 17.769,6 euro e Ferentino è in nona posizione con 17.502,1 euro.
Scendendo nelle posizioni più critiche troviamo Ceccano alla diciottesima posizione con 17.198,3 euro, Alatri alla ventiquattresima posizione con 16.972,9 euro, Sora (ventottesima) con 16.905,9 euro, Veroli (cinquantaquattresima) con 15.229,3 euro, Fiuggi (trentacinquesima) con 16.522 euro, Boville Ernica che per colpa della crisi economica dell’edilizia è tra le peggiori 20 con 13.728,9 euro e Terelle con 9.553,6 euro di reddito medio.
Tutti i Comuni presenti nelle ultime posizioni in classifica sono quelli dell’area del Sorano e del Cassinate.
Elisa Rossi
