Morì nel 2017, dopo un pestaggio violentissimo e senza perché. Ora un libro scritto dal regista mette a fuoco il vuoto e le cause per cui questa barbarie si generò.
Daniele Vicari grazie al suo lavoro – ostinato, meticoloso, doloroso – si avvicina a quel che resta dell’idea di Giustizia, o almeno a quello che immaginiamo la Giustizia debba essere. Un’indagine, una preghiera, un libro: Emanuele nella battaglia, (Einaudi, pag. 376, euro 20)
Fonte: larepubblica.it