Nella giornata di ieri, in Fiuggi, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, a seguito di specifica attività info – investigativa, scaturita da una denuncia-querela sporta da una donna 38enne di nazionalità marocchina, residente nella predetta città termale, deferivano in stato di libertà, alla competente A.G., un 43enne del luogo e coniuge della denunciante, poiché resosi responsabile del reato di “lesioni personali aggravate” nei confronti della donna.
Il predetto ,nella serata di ieri e per futili motivi aggrediva la coniuge procurandole “un trauma distrattivo del collo”, giudicato guaribile in giorni 5 s.c. dai sanitari del nosocomio sedente nella “Citta dei Ciclopi”.
I militari operanti, nel corso della predetta attività accertavano inoltre che l’uomo, già nella giornata del 2 novembre u.s., si era reso responsabile di analogo comportamento e , nella circostanza, aveva procurato alla donna la “contusione della piramide nasale” lesione questa giudicata guaribile in giorni 10. S.c. sempre dal personale del pronto soccorso dell’Ospedale di Alatri.
Nel pomeriggio di ieri, in Trivigliano, personale del comando Stazione Carabinieri di Guarcino, traevano in arresto un 41enne di Pontinia /LT), in esecuzione dell’Ordine di carcerazione emesso in data 20.11.2017 dal Tribunale ordinario di Velletri (RM).
Il predetto, già sottoposto all’obbligo di dimora presso la comunità “ IN DIALOGO” con sede in Trivigliano , poiché resosi responsabile dei reati di “corruzione in concorso a P.U. e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, il 18 ottobre u.s. si allontanava dalla citata struttura senza autorizzazione, facendo rientro il giorno 20 ottobre, determinando così da parte della predetta Autorità Giudiziaria la sospensione cautelativa della misura a cui era sottoposto.
Ad espletate formalità di rito l’uomo veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone, a disposizione della Autorità Giudiziaria mandante
Nella notte appena trascorsa invece, in Veroli, i militari del locale Comando Arma, nell’ambito di un predisposto servizio per il controllo del territorio, teso a contrastare la commissione dei reati predatori, intercettavano e controllavano un 25enne di Palermo , già censito, per reati contro il patrimonio poiché sorpreso mentre si aggirava con fare sospetto e senza giustificato motivo nei pressi di obiettivi sensibili siti nel predetto centro .
Ricorrendone i presupposti di legge, veniva inoltrata nei suo confronti la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con F.V.O., con divieto di far ritorno nel predetto Comune per anni tre
