HOMEPAGE CRONACA “Comuni Rinnovabili”, la sintesi nel Lazio di Legambiente

“Comuni Rinnovabili”, la sintesi nel Lazio di Legambiente

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Secondo la XVII edizione del Rapporto di Legambiente “Comuni Rinnovabili” – che come spiega l’associazione “quest’anno si focalizza sulla denuncia del blocco delle fonti rinnovabili” – nella Regione Lazio nel 2022 sono stati registrati 2.395 MW di potenza installata che derivano da fonti rinnovabili. Gli impianti nel territorio, inoltre, sono 81mila.

La sintesi che fotografa i numeri del Lazio, poi, ha riportato come rispetto al 2021 “sono stati installati 214 MW di nuova potenza rinnovabile elettrica di cui il 99% è caratterizzato da fotovoltaico, seguito poi dall’ eolico. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al 2021 è di 3.774 GWh pari al 27,5% del totale dell’energia elettrica prodotta sul territorio regionale”.

Il Lazio, poi, registra 372 Comuni dove è stato realizzato almeno un impianto fotovoltaico “sia su edifici residenziali o aziendali, sui tetti di enti pubblici o privati, sospesi o a terra”. Inoltre, sono 31 i Comuni dove si trova almeno un impianto eolico sia grande che minieolico. In 33 Comuni, poi, è stato registrato anche il mini-idroelettrico. Per finire, sono 55 i Comuni dove c’è almeno un impianto di bioenergie “sia da biomasse solide, liquide o gassose per la produzione non solo di energia elettrica ma anche termica”.

“Interessante anche il dato dei comuni che possiamo definire 100% rinnovabili elettrici che nel 2022 sono 83 pari 22 % del totale dei comuni presenti nella regione. Viterbo è il primo comune per solare fotovoltaico, Cellere è in testa per la produzione eolica”, conclude la sintesi di Legambiente.

Tra i commenti, ecco ciò che ha dichiarato il presidente Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio: “Continua ancora troppo lentamente la marcia per la transizione energetica del e di fronte a un lieve ma significativo incremento della potenza rinnovabile istallata lo scorso anno. Chiediamo alla Regione di agire velocemente per permettere che vengano sciolti tutti i nodi burocratici che ancora ingabbiano nel groviglio autorizzato gran parte degli impianti. C’è bisogno dei parchi eolici off-shore, quelli a terra, i pannelli solari su tutti i tetti e la trasformazione di quei territori, dove per altro, le collettività hanno subito l’inquinamento diretto da fonti fossili, in paesaggi delle rinnovabili. Solo così potremo spegnere la centrale a carbone di Civitavecchia, il luogo più inquinante e climalterante d’Italia e tutta la produzione energetica inquinante. Inoltre attraverso le energie rinnovabili diffuse si genera lavoro sostenibile, ricchezza economico-tecnologica e crescita culturale della cittadinanza, che peraltro, oggi, in molti luoghi si sta organizzando per dar vita a quelle Comunità Energetiche che insieme ai grandi impianti rinnovabili, dovranno essere una delle pietre angolari verso la decarbonizzazione”.

In conclusione, secondo Sacchi, le fonti rinnovabili devono diffondersi in modo capillare seguendo tutte le fattispecie territoriali. Per questo motivo, oltre che essere pensato su tutte le coperture, va anche diffuso a terra delle aree industriali abbandonate, aree e ex aeroporti dismessi, nei territori compromessi a livello ambientale, nelle ex discariche e va integrato anche nell’agricoltura, impiegando le tecnologie agrivoltaiche.

Un esempio potrebbe essere la proposta di Legambiente Frosinone che è stata ripresa anche da Report lo scorso aprile quando ha intervistato il presidente del circolo legambientino ciociaro Stefano Ceccarelli: il progetto di riconversione dell’aeroporto militare Moscardini in un grande parco fotovoltaico. Nonostante i ritardi nell’approvazione del progetto, in trasmissione Ceccarelli ha dichiarato che “questo sito potrebbe produrre energia per i consumi domestici di un quinto della popolazione della provincia di Frosinone”.

Tornando ai dati del rapporto “Comuni Rinnovabili”, i primi Comuni del Lazio per potenza installata nel 2022 sono Viterbo, Montalto Di Castro (VT), Roma, Latina, Pontina (VT), Aprilia (LT), Guidonia Montecelio (RM), Anzio (RM) e due Comuni della provincia di Frosinone: Patrica e Ferentino.

Per quanto riguarda i migliori Comuni dell’eolico nel 2022 sono tutti in provincia di Viterbo: Cellere, Marita, Tessennano, Tuscania.

Elisa Rossi