HOMEPAGE CRONACA “Ciociaria bella e segreta”- Domani, domenica 6 settembre su Rai5

“Ciociaria bella e segreta”- Domani, domenica 6 settembre su Rai5

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Domenica 6 settembre alle ore 22,10 su Rai 5 andrà in onda il documentario sulla Ciociaria. Quello che sarebbe dovuto andare in onda domenica 19 luglio.

Da non perdere pertanto “Ciociaria bella e segreta”, prodotto da Rai Cultura e Rai3, per il programma “Di là dal fiume e tra gli alberi”, e diretto da Francesco Zippel (vincitore di un nastro d’Argento nel 2019), che di seguito ci anticipa quali temi verranno trattati. Ce lo segnala lo studioso di cinema Gerry Guida, sempre attento a tutto ciò che è riconducibile alla Ciociaria e alle sue eccellenze.

<C’è un territorio vastissimo- spiega Zippel – a sud di Roma, che lambisce il Parco nazionale d’Abruzzo e sfiora nella sua parte meridionale la provincia di Caserta. E’ la Ciociaria, terra di cui si conoscono gli stereotipi ma di cui pochissimo si sa. Al suo interno sono ‘nascoste’ bellezze naturali e tesori dell’arte; ha dato i natali a icone dell’antichità come Cicerone e Caio Mario e a divi del cinema come Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica e Nino Manfredi. Ha conservato suoni e tradizioni millenarie, difendendo le radici della propria cultura rurale. Il viaggio che abbiamo deciso di dedicarle mira a far emergere la sua storia ‘sommersa’, a rendere ‘visibili’ le sue icone e a raccontare le storie ‘esemplari’ che abbiamo raccolto all’interno del territorio ciociaro. Tra di esse c’è quella incredibile di Emilio D’Alessandro, assistente personale e autentico uomo ombra di Stanley Kubrick, partito ragazzo da Cassino alla volta dell’Inghilterra e tornato definitivamente nel suo paese dopo aver reso ‘possibili’ i capolavori del maestro statunitense, da Arancia Meccanica fino all’ultimo Eyes Wide Shut. C’è anche quella di Andrea Cappadozzi, alpinista innamoratosi degli Appenini dopo aver scalato le più importanti vette alpine e mondiali. La sua storia è venata di Speranza e di forza di vivere, che si è tradotta nella capacità di superare in pochi mesi una gravissima forma di leucemia, attraverso l’esercizio fisico e mentale che lo ha riportato in breve tempo sulle sue amate montagne. C’è poi la storia di Ornello Tofani che, mescolando archeologia e studio degli astri, è riuscito a datare le mura poligonali di Alatri, seguendo le orme del suo maestro, don Capone. C’è poi l’antica storia di Fra Alberico da Settefrati che con la sua ‘visione’, avuta a soli nove anni, è riuscito a ‘vedere’ il mondo dell’Oltretomba e a descriverlo con dovizia di particolari ai suoi confratelli dell’Abbazia di Montecassino. Il suo racconto arrivò perfino alle orecchie di Dante Alighieri che, a quanto pare, modellò la sua Divina Commedia intorno al ‘visionario’ racconto di Fra Alberico. Montecassino è poi protagonista di uno dei più cruenti momenti legati alla fine della Seconda Guerra mondiale, con la sanguinosa battaglia che qui rivive nel racconto degli storici locali che ci restituiscono anche la misconosciuta storia di San Donato Val Comino, paese che divenne campo di internamento degli ebrei e la cui popolazione fece tutto il possibile per restituire a molti di loro la libertà. La Ciociaria racconta anche di ‘schiaffi’ inaspettati quanto illustri come quello che venne dato in Anagni al Papa Bonifacio VIII durante un diverbio con un messaggero del re di Francia Filippo il Bello. Al termine di questo viaggio la Ciociaria risulterà sicuramente meno ‘segreta’ ma la sua bellezza risalterà ancor di più, accompagnata dal suono delle zampogne e dei racconti di coloro che conservano ancora oggi questa tradizione rurale, che nei tempi antichi offrì sostentamento ad un’intera popolazione>.

B.G. e pm