HOMEPAGE CRONACA Ciociaria – Asl: La Mastrobuono bocciata da 61 sindaci

Ciociaria – Asl: La Mastrobuono bocciata da 61 sindaci

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato San Benedetto di Alatri

“Stavolta i Sindaci non hanno fallito e come il 30 marzo quando hanno svelato le bugie sul Dea di II livello, hanno bocciato 61 a 4, l’operato della Manager. In controtendenza Pontecorvo, Boville Ernica, Ceprano e dulcis in fundo Ferentino che hanno tentato il salvataggio. Ma non sono valsi i tecnicismi di una scheda bloccata a bilanciare il malcontento ed i reparti depotenziati in tutta la Provincia.  Oltre ad una dozzina di motivi prevalenti che giravano fra i Sindaci si è tentato senza fortuna di ascoltare una motivazione concreta a favore della dirigenza ma senza soddisfazione.


 

1) Casa della Salute di Pontecorvo: aperta ma di dubbia utilità, ad altissimo costo, rispetto agli ottimi, poliambulatori specialistici.

2) Casa della maternità: frettolosamente inaugurata,  anche senza vasche parto. Dopo 45 giorni dall’inaugurazione un solo parto paradossalmente nella stessa notte della Conferenza con un bel bimbo di circa 3 kg chiamato Leonardo. Ma “la notte prima degli esami “ non ha portato fortuna come si sperava alla Mastrobuono.

3) Reparto ORL di Frosinone depotenziato a 5 giorni a settimana e chiuso di notte.

4) Tutti i P.S. con gli stessi problemi di 1 anno fa, con le stesse barelle in corridoio, con le inutili speranze su Osservazione Breve, Osservazione Temporanea ed holding area.

5) Hospice ad Isola Liri: strutturalmente pronto per 20 posti residenziali, ma aperto con 2 posti ed infermieri in regime di straordinario, malgrado le polemiche!

6) 23 deroghe x specialisti mancanti, concesse dalla Regione, ma pigramente ancorate a vecchie ed improbabili graduatorie, invece di espletare avvisi nella nostra provincia!

7) Collaborazione Universitaria: stipulata in meno di 48 ore con Tor Vergata, ma sfruttata a senso unico, praticamente solo per far emigrare il centro di lavorazione sangue dallo Spaziani verso Roma. Nessun ritorno verso i ns ospedali!!

8)Reparti di Pediatria: semi disintegrati dalla disorganizzazione dirigenziale. Turni di ferie sovrapposti, malattie ed esenzioni gestite malissimo, con discordia e disservizi,

9) Anestesiologia di Cassino e non solo: ridotta al lumicino perseverando esclusivamente nell’acquisto di prestazioni.

10) Troppi tagli: seppure indicati dalla Regione, sono stati inesorabili. Al contrario non si sono aperti reparti e posti letto previsti dall’atto aziendale (endocrinologia, fisioterapia e riabilitazione, Neurologia)  mentre sono aumentate le convenzioni esterne.

11) Migrazione sanitaria verso altre Asl: aumentata, anche per i semplici parti  e per gli interventi chirurgici minori.

12) Polo oncologico di Sora: mai potenziato come promesso, a rischio con i prossimi pensionamenti.

13) Errata scelta del D.S. Aziendale: caduta su “propria persona di fiducia” invece di un garante, conoscitore del territorio e dei reparti da gestire.

Queste considerazioni fatte complessivamente nei giorni scorsi dai Sindaci hanno permesso di coalizzare i consensi su una mozione di sfiducia presentata dal vice Sindaco di Alatri Di Fabio. Molto attento il Consigliere Regionale Mauro Buschini e combattivo anche l’On Mario Abbruzzese che in alcuni casi ha supportato i Sindaci per evitare la requisitoria della Manager.

Non hanno attecchito le promesse di ambulatori, ecografi e sale operatorie fatte negli ultimo giorni. Ora si apre una pagina nuova, ma da scrivere attentamente e tutti insieme, per la Sanità Provinciale.

 Comitato San Benedetto