HOMEPAGE CRONACA Cassino – La Polizia sequestra grosso quantitativo di hashish

Cassino – La Polizia sequestra grosso quantitativo di hashish

734
CONDIVIDI

Gli agenti del #Commissariato di #Cassino hanno dato esecuzione all’#ordinanza di #custodia #cautelare in #carcere emessa dal #G.I.P. del #Tribunale di #Cassino dr. Salvatore #Scalera su richiesta del Sostituto #Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cassino dr. Roberto #Bulgarini Nomi a carico di un 51enne e della misura coercitiva degli arresti #domiciliari a carico della figlia 23enne.
L’accusa nei loro confronti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente – 6 #panetti di #hashish, dal peso complessivo di circa 600 grammi, con un valore sul mercato approssimativamente di 3000 euro.
I fatti risalgano al 2 novembre scorso quando, in seguito ad un’intensa attività info – investigativa, gli inquirenti del Commissariato di Cassino avevano rinvenuto l’ingente quantitativo nascosto in un borsello, abilmente occultato sotto alcune pietre nelle adiacenze di un #albero di grandi dimensioni, in una zona sterrata, nella periferia della #CittàMartire.
Il “bottino” veniva sequestrato mentre il #borsello, ormai svuotato, ricollocato astutamente nella posizione originaria in attesa che i “proprietari” tornassero a prelevarlo, con la zona monitorata da una #telecamera installata, in posizione strategica, su un altro arbusto.
Il fiuto investigativo si rivelava vincente: poche ore dopo un uomo ed una donna, come da riscontri tecnici, giungevano a recuperare i panetti e con grande stupore trovavano il borsello privo del prezioso contenuto.
I fotogrammi “inchiodano” #padre – con a carico numerosissimi pregiudizi penali – e #figlia : questa mattina l’epilogo.
E’ l’ennesimo “colpo” messo a segno dalla Polizia di Stato a Cassino sempre in prima linea nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli intensificati servizi #antidroga, anche con l’ausilio delle unità #cinofile, che costantemente interessano il cassinate, con perquisizioni domiciliari, hanno determinato una nuova “organizzazione” dello #spaccio, con i #pusher “costretti” a gestire l’attività fuori – casa, servendosi di nascondigli, nei luoghi più disparati della città, credendo così di sfuggire ai controlli.

Frosinone 24 gennaio 2018