Proprio in vista dell’esordio in campionato con la trasferta dell’8 Settembre a Frascati contro la Lupa, il tecnico Mirco Carlini fa il punto della situazione. “Dopo un mese e mezzo di preparazione e le amichevoli sin qui disputate non posso non ritenermi soddisfatto – esordisce il tecnico rossoblù – Ho a disposizione un gruppo molto affiatato e unito, oltre che di ottima qualità. Mi hanno anche sorpreso i giovani di Lega che si sono messi a disposizione con tanta voglia di imparare. E poi tutti hanno recepito il mio modulo di gioco con palla a terra, pressing e sovrapposizioni. E’ chiaro che dobbiamo continuare a lavorare e solo giocando la squadra potrà entrare nella migliore forma”.
C’è qualche dubbio in vista della trasferta di Frascati? “La sostituzione di mio figlio è l’unico dubbio che mi porto dietro fino a poco prima del fischio d’inizio. Ho varie soluzioni anche se non verrà modificato il 4-3-3. Potrei avanzare Pompili al posto di Andrea (Carlini ndc) e inserire nel trio di centrocampo Cipriani con Emiliano Carlini e Simone. Però ho ancora una settimana di tempo per decidere l’undici da opporre alla Lupa Frascati”
Un girone che, rispetto alle passate stagioni, prevede formazioni ciociare e romane. Sarà una bella lotta per la vittoria finale? “Francamente ho sempre pensato che quest’anno, dal momento che le pontine sono solo cinque, le ciociare sarebbero state inserite in un girone con le romane. E il nostro avvio non sarà facile perché affrontiamo Lupa Frascati e Anitrella fuori e Monte San Giovanni Campano in casa, tre delle squadre che, secondo me, lotteranno per la vittoria finale al pari di Atletico Cervaro, Atletico Morena e Atletico Torrenova e Ferentino Personalmente però sono fiducioso e mi auguro di poter partire con il piede giusto”.
E quindi l’augurio è che anche il Ceccano possa lottare per il vertice? “La società non ci ha chiesto di vincere il campionato – conclude Mirco Carlini – E’ chiaro che i ragazzi daranno il massimo per arrivare più in alto possibile. Per la prima volta, dopo aver militato come giocatore e per dieci anni aver guidato le varie formazioni giovanili, ora ho l’onore di allenare la prima squadra. Per me è motivo di orgoglio e, come ribadito nel recente passato, sarebbe bello poter festeggiare il cento anni del Ceccano con qualche altro traguardo importante. Noi vivremo alla giornata, impegnandoci al massimo, e ci prenderemo quello che il campo ci darà”.
Fonte: gazzettaregionale