HOMEPAGE SPORT Calcio – Frosinone, Stellone: “L’obiettivo è restare in A. Serve un attaccante”

Calcio – Frosinone, Stellone: “L’obiettivo è restare in A. Serve un attaccante”

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Mister Roberto Stellone ieri ha parlato in conferenza stampa presso l’Hotel La Grotte di San Donato Val di Comino. Ecco quanto dichiarato dal tecnico del Frosinone nella sua prima conferenza stampa stagionale: “Stiamo lavorando bene, c’è intensità e entusiasmo. I ragazzi poi si sono presentati tutti in ottima forma. Vuol dire che hanno lavorato durante le vacanze ed è bene così. Sono stati dei professionisti. Sono arrivati preparati, se uno riesce a fare qualcosa nel periodo estivo meglio così. Si diminuiscono i rischi di infortuni e si fa meno fatica. Adesso stiamo recuperando Paganini che da lunedì ricomincia con il gruppo. Soddimo invece sarà fermo per un paio di giorni, ha un fastidio nella zona retto femorale ma ripartirà tranquillamente in mezzo alla prossima settimana. Per il resto sta andando veramente tutto bene”. Tempo di sorteggio per il campionato, cosa si aspetta e si augura mister Stellone? “Rispondo sempre alla stessa maniera. Prima o poi bisogna incontrare tutti quindi non fa tanta differenza. Tra una big o una squadra alla nostra portata alla prima partita cambia poco. Noi pensiamo solo a lavorare bene e ad arrivare con una condizione atletica migliore possibile. Chi capita o capita andrà bene. Juventus? Saremo pronti anche se ci capitasse la Juventus alla prima gara”. Squadra in ritiro molto tardi rispetto alle altre, come mai? Qualche strategia dietro questa scelta? “Non c’è nessuna strategia dietro alla nostra partenza tarda del ritiro. Abbiamo sempre lavorato nelle stagioni passate partendo tra il 18 e il 20 luglio. E siamo sempre stati bene durante tutto l’anno atleticamente, non abbiamo mai avuto lunghi periodi no dal punto di vista atletico. Chi è partito il 10 luglio potrebbe essere perché sono gruppi nuovi con allenatori nuovi e c’è così la necessità di stare più assieme. Noi invece ci conosciamo da anni quasi tutti. Abbiamo dato ai ragazzi un programma da svolgere a casa una settimana prima che partisse il ritiro e quindi va bene così. Ma non c’è nessuna strategia inerente una presunta partenza sprint in campionato”. Mister sta studiando nuove soluzioni tattiche per la Serie A? “Non in particolare. Dobbiamo essere pronti ad affrontare tutte le situazioni. La preparazione tattica alle partite avverrà gara dopo gara. Ad oggi stiamo lavorando molto a livello fisico. Ogni giorno facciamo però anche riunioni tattiche di un ora. Stiamo lavorando bene con i ragazzi nuovi che si sono inseriti subito bene ma non stiamo facendo cose diverse rispetto alla scorsa stagione. E’ normale che affrontando squadre di Serie A dobbiamo innalzare il nostro livello di concentrazione. In Serie A ci sono margini di errore minimi e quindi lavoreremo soprattutto sotto quell’aspetto”. La squadra è al completo o si aspetta altro dal mercato? “Siamo intervenuti dove servivano giocatori. A livello numerico serve un attaccate e stiamo cercando di fare la scelta migliore per non sbagliare. Non mi aspetto rinforzi in altri ruoli, la squadra già così è un ottima squadra. Al di la del discorso delle uscite dove in questo momento bisogna intervenire è in avanti perché numericamente serve un quarto attaccante oltre a Dionisi, Ciofani e Lupoli. Bovo? E’ un ottimo giocatore ma non so niente di lui. E non è detto che se esca un difensore entri un altro difensore. Noi però, come sempre abbiamo fatto, non tratterremo nessun giocatore che vorrà andar via. Ma ripeto, priorità unica, è l’attaccante. Non andremo a scegliere la punta in base ai gol che ha realizzato ma in base alle caratteristiche che ho indicato”. Prima esperienza in Serie A come allenatore, emozioni? “Come arrivare a giocare in Serie A è stato per me un sogno, allenare in Serie A lo è ugualmente. E sinceramente non pensavo che arrivassi in così poco tempo in questa categoria. E sono curioso di vedere questi ragazzi, ma sono convinto che faranno bene. Ci toglieremo soddisfazioni anche in massima serie. Con il lavoro e con il sacrificio possiamo toglierci soddisfazioni. L’obiettivo è cercare di mantenere la categoria il più possibile. Sarebbe un grande obiettivo per tutti, per la piazza, per la città, per la società e per i tifosi. E bisogna mettere in campo tutte le qualità per raggiungerlo”.

Massimo Papitto