AMATRICE – Aria frizzante, il sole che scende poco prima delle ore 20 lascia spazio ad ampie zone d’ombra nella quale la calura della città è un pallidissimo ricordo. Si sta benissimo, anzi il mese di luglio è un ottobre avanzato. L’organizzazione della manifestazione pro-Amatrice è perfetta all’interno del comprensorio sportivo che ha ospitato match di pugilato e quindi l’amichevole tra i giallazzurri e la squadra locale. Ai canarini viene offerta anche la famosissima amatriciana, il piatto che ha reso il paese del reatino inconfondibile nel mondo. Tutt’attorno le ferite dei terremoti e tanta dignità, pur nell’enorme difficoltà di una zona devastata ed anche abbandonata colpevolmente dallo Stato.
Alessandro Nesta si presenta davanti alle telecamere 10’ dopo il termine della gara. Anche lui ben coperto.
Il risultato conta poco, quanto è soddisfatto Nesta del Frosinone?
«Oggi è stata una partita giocata in scioltezza. Siamo venuti qui per dimostrare la nostra vicinanza alla gente del luogo che soffre tanto e quindi per cercare di dare loro attimi di spensieratezza. Oggi il nostro obiettivo era solo quello».
Qualcosa di particolare da vedere in questa partita c’era: nel secondo tempo la posizione da trequartista di Trotta, Tribuzzi basso a destra, nel primo tempo anche la novità di Verde terzino sinistro. Queste prove come le valuta?
«Qualcuna è stata forzata perché magari siamo scoperti in alcuni ruoli. Altre ci sono servite a vedere i giocatori che abbiamo visto meno per capire anche dove possiamo impiegarli. Magari Tribuzzi è un giocatore di fascia, stiamo cercando di valutare la possibilità di metterlo basso o può fare la mezz’ala. Siamo particolarmente attenti alle caratteristiche».
E Trotta da trequartista?
«Trotta può fare la punta ed è capace anche ad uscire fuori dall’area. Tecnicamente è forte, può svolgere molto bene i due ruoli».
E’ già a conoscenza del problema che è capitato a Dionisi?
«Adesso dobbiamo vedere con calma. Speriamo solo che non sia nulla di grave. Il ragazzo aveva voglia di giocare questa partita anche se era un po’ affaticato. Ha tanta voglia di stare in campo, magari abbiamo sottovalutato il problema».
Mister, il Frosinone è scoperto in alcuni ruoli: si aspetta qualcosa in chiave mercato?
«Il mercato è lunghissimo perciò vediamo cosa succederà. Magari se dovesse uscire qualcosa di buono, qualcuno lo prenderemo».
Si danno per scontati i due giocatori del Palermo che il giovane Vitale. Con questi tre acquisti qualcosa in più si aggiusta? E se dovesse restare così la squadra lei direbbe: va bene, me la gioco con questi. Oppure pensa di aver bisogno di ancora altro?
«Io credo che, come accade per tutte le rose, questa attuale può essere migliorata soprattutto in funzione del modulo. La squadra è forte anche così, se si può migliorare lo faremo».
Giovanni Lanzi – Ufficio Stampa Frosinone Calcio