Matias Soulé, giocatore del Frosinone, ha rilasciato un’intervista a DAZN al termine della partita con il Verona. Di seguito le dichiarazioni:
Sulla partita
“Giochiamo ogni partita al massimo. Si tratta sempre di una finale per noi e cerchiamo sempre di palleggiare. Dobbiamo continuare su questa strada e non accontentarci”.
Sul coro che gli ha dedicato lo Stirpe
“È incredibile. Ringrazio tutti i tifosi. Il coro l’ho sentito ed è bellissimo. Ho preso due pali e volevo fare gol. Ero contentissimo per la rete. Il mister scherzando mi ha detto che non avevo fatto niente (ride, ndr)”.
Sui modelli a cui si ispira
“Sì, ovviamente mi ispiro a Messi. Mi piace perché è argentino come me. Mi piaceva anche Hazard quando giocava al Chelsea oppure Neymar al Barça. Io provo sempre il dribbling poi se ho lo spazio provo a mettere palloni filtranti per permettere ai compagni di far gol”.
Sulla squadra che esalta le sue caratteristiche
“Mi trovo molto bene. Prima di venire qua ho sentito il mister e il direttore. Anche contro la Roma abbiamo giocato un buon primo tempo loro poi hanno trovato due gol. Proviamo sempre a giocare e mi muovo sempre senza dare mai riferimenti. Sono davvero contento. Senza i miei compagni non posso fare nulla”.