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Calcio – Frosinone, Angelozzi: “Se siamo vicini alla A è merito di Grosso”

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Il direttore dell’area tecnica del Frosinone Guido Angelozzi ha parlato ai microfoni di Teleuniverso dalla stagione che vede i ciociari a un passo dalla promozione in Serie A: “Quest’anno la Serie B è un campionato bellissimo, attraente, duro e pazzesco, ci sono tanti aggettivi per definirlo. Nessuno l’estate scorsa ci dava tra le prime in classifica però fin dall’inizio ci siamo detti che saremmo dovuti diventare la sorpresa del campionato. La stagione era già partita bene con la Coppa Italia e poi abbiamo iniziato a lavorare giorno dopo giorno, non siamo mai crollati nonostante in tanti si aspettassero un calo di forma col passare delle giornate. In questo campionato ci sono squadre come Parma, Cagliari, Venezia, Genoa che hanno fatto sforzi economici pazzeschi ed hanno dietro una storia che il Frosinone, senza offendere nessuno, non ha. Così come non la hanno altre squadre di questo campionato. Dalla decima giornata di andata siamo in testa al torneo e che ha mandato in rete il maggior numero di giocatori in tutta la serie B e che ha tenuto più volte inviolata la porta, ben 19 volte. Tutto questo per dire che è un torneo, quello cadetto quest’anno, che era rischioso per tutte le squadre alla vigilia, anche per il Frosinone. Però la bravura è stata soprattutto di mister Grosso. Se siamo qui a parlare del Frosinone che potrebbe presto tornare in Serie A, gran parte del merito va attribuita a lui. – continua Angelozzi come riporta Tuttofrosinone.it – Il segreto è quello che tutta la squadra si allena allo stesso modo, assisto a quasi tutti gli allenamenti settimanali della squadra e quando vado al campo e vedo allenarsi questi ragazzi mi emoziono. Tutto il gruppo ha la voglia di arrivare verso un grande obiettivo, credo che questa sia stata la fortuna del Frosinone di questa stagione: trovare dei ragazzi con la voglia di arrivare il più in alto possibile. La Serie A per me è ‘un altro sport’ per me rispetto alla B, l’ho fatta qualche anno e posso dire che è un campionato duro. Ora però, godiamoci questo momento e speriamo di arrivare dove noi tutti vogliamo. Solamente dopo si penserà al futuro. La Serie A è un torneo in cui ci vogliono molti fattori. Noi siamo una Società che sta cercando di portare avanti un certo tipo di progetto. Ci sono società che sono più avanti di noi. Io ho lavorato al Sassuolo, quello emiliano si può definire un modello da seguire, così come lo sono Empoli ed Atalanta. Il Frosinone potrà diventare una squadra che può crescere tantissimo”.