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Calcio – Esclusiva Gente Comune: Mirko Gori racconta la stagione del Frosinone promosso in Serie A

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Il peso di dover rappresentare la Ciociaria in campo e fuori lo ha addirittura fortificato. Un mastino dal grande cuore, protagonista assoluto del ritorno del Frosinone in Serie A.

L’impresa è una di quelle da raccontare nel tempo. Il Frosinone è di nuovo in serie A dopo due anni di purgatorio in serie B e ha compiuto l’impresa nella maniera più difficile possibile, vincendo la lotteria infernale dei playoff di fine stagione, dopo aver subito la beffa dell’ultima giornata di campionato contro il Foggia al Benito Stirpe. Per Mirko Gori quella che vivrà a breve sarà la seconda esperienza nella massima serie dopo averci già giocato, e bene, nella stagione 2015/2016. Questa è stata, come detto, un’impresa da raccontare e chi meglio di lui poteva farlo? Il giocatore che rappresentata la Ciociaria in campo e fuori e che porta con orgoglio i colori del Frosinone tatuati addosso come una seconda pelle. In questa intervista esclusiva, Mirko Gori, ci ha raccontato pensieri e soddisfazioni di una stagione vissuta da protagonista con il sogno serie A che si è avverato proprio contro il Palermo del suo maestro calcistico Roberto Stellone.

Mirko, quanta soddisfazione e quanto senso di rivalsa c’è dentro a questa straordinaria impresa di aver riportato il Frosinone tra le grandi del calcio italiano?

La soddisfazione è tantissima inutile nasconderlo. Questa è stata, molto probabilmente, la più grande gioia da quando sono un calciatore del Frosinone perché è stata una vittoria sofferta, voluta a tutti i costi, perché veniva dopo grandi delusioni (la partita dello scorso anno nei playoff contro il Carpi persa in casa e l’ultima giornata di questo campionato con il pareggio contro il Foggia n.d.r) e quando in pochi credevano ancora nelle nostre possibilità di potercela fare.

Ci racconti le sensazioni vissute lo scorso 16 giugno?

Belle sensazioni. Bellissime. Durante il giorno abbiamo preparato bene la partita con i miei compagni e insieme abbiamo compiuto questa grande impresa festeggiata poi anche con i miei più cari amici dopo il fischio finale. Ci siamo goduti la vittoria fino in fondo. (…)

Il resto dell’intervista esclusiva la potete trovare sul numero cartaceo di Gente Comune in distribuzione gratuita in questi giorni