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Alessandro Frioni continua il suo viaggio in bicicletta con la sua due ruote romantica

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Avevamo lasciato Alessandro Frioni, che aveva appena superato il passo del G. S. Bernardo, lo ritroviamo ora sul cammino di Santiago del Nord dopo San Sebastian, in Spagna, in mezzo più di 2500km, ma andiamo con ordine seguendo la strada percorsa.  Il nostro ha percorso, come dal suo personale programma di viaggio in bici, la Svizzera toccando le città di Berna, Lucerna, Basilea e attraverso il parco regionale des Vosges du Nord, ha raggiunto il Lussemburgo, attraversato il Belgio, e per il Parc Naturel Régional des Caps et Marais d’Opale, ha raggiunto Calais per imbarcarsi e raggiungere l’Inghilterra e le città di Dover, Londra, Oxford. Tornato a Dover è rientrato a Calais in Francia, e seguendo le strade costiere verso sud-ovest, per la Normandia e la Bretagna e poi a Nantes, La Rochelle, Bordeaux, Bayionne, e attraversare il confine spagnolo a Irun.

Come da programma del suo personale viaggio iniziatico e romantico, continua ad attraversare l’Europa con la sua particolare ‘bicicletta vintage romantica’ . 

Da solo lo è poche volte, durante il tragitto da un luogo all’altro infatti, ha dei momenti di condivisione all’interno del viaggio in solitaria, ed è una delle situazioni più belle avendo scoperto che sono le persone che incontri, anche solo per un saluto e/o con cui scambi parole libero dai condizionamenti che rendono speciali i luoghi che vedi e attraversi, spesso ad attenderlo alla sera ci sono famiglie e conoscenti contattati via web che lo ospitano.  Voleva fare più esperienze possibili e concedersi del tempo da dedicare a sé stesso, per conoscere altre realtà, modi di vivere e costumi diversi, vivendo anche qualche giorno con le persone del luogo. Ha studiato Inglese vivendo in Inghilterra per un anno e mezzo e da persona aperta non incontra particolari difficoltà nel relazionarsi.  E ci sta riuscendo! citiamo solo tre situazioni particolari che lo hanno coinvolto. 

In Belgio è stato accolto da una giovane coppia dove ha trascorso un paio di giorni in allegria, gustando i piatti locali e la birra, preparando le sue pizze da gourmet.  

In Inghilterra lo ha ospitato una famiglia in festa, all’ora di cena, nel prato con il classico barbecue e al termine della serata, come di solito con la sua specialità, la pizza. 

A Bordeaux in Francia, presso la splendida stazione turistica sull’oceano atlantico di Lacanau, per tre giorni è stato ospite del prof. Pierre, stabilendo relazioni che certamente avranno un seguito anche per il nostro territorio.  Le situazioni di difficoltà non sono mancate, a cominciare dal clima incontrato che per alcune settimane non è stato l’ideale con pioggia e vento. A Londra ha avuto noie alla sua bici, sostituendo le coperture consumate, problema che è tornato in Bretagna, quando in piena pista ciclabile lungo l’oceano, ha avuto la rottura della ruota, qui gli si è presentato un angelo custode che, con la sua macchina, lo ha portato dopo dieci km presso un’officina per bici.

Alessandro possiede un carattere forte ed è animato da una curiosità insolita di conoscere, di mettersi in gioco andando incontro anche a modelli di vita nuovi, spesso rappresentati dall’arte, come il gotico delle chiese sparso un po’ ovunque anche nei piccoli centri. Possiede la certezza che se si vuole raggiungere un obiettivo, il modo si trova, l’importante è non sedersi a guardare il mondo che ti gira intorno ma corrergli dietro, essere partecipi, da persona che cerca di porsi al nuovo senza preconcetti, praticamente, anche se le contraddizioni presenti all’interno del continente Europeo sono la cosa che forse più lo hanno colpito, l’essere simili e profondamente diversi allo stesso tempo.

Ora è entrato in Spagna, sul cammino del nord, continuando a costeggiare l’atlantico nel golfo Cantabrico; Il mare e la natura meravigliosa del nord della Spagna sono i protagonisti, ed arriverà a Santiago de Compostela attraversando i Paesi Baschi, la Cantabria, le Asturie e la Galizia seguendo approssimativamente l’antica strada romana chiamata Via Agrippa. 

Continua così Alessandro, senza fretta. I sogni si sa devono essere giganteschi e se avessi fatto in un altro modo il giro d’Europa, non sarebbe stato il tuo viaggio. Farlo partendo da Alatri e pedalando sulla tua bici non comune hai dato colore e sapore al viaggio e, pedalare in tranquillità, dai spazio alle emozioni e ai sentimenti e questo ti rende una persona libera. Noi non possiamo che continuare a seguirti e rimanere affascinati nel vedere qualche foto e a sognare i splendidi luoghi che incontri, certo che ora, sul cammino di Santiago, il tuo viaggio si ammanta anche dell’aspetto spirituale, a noi non resta che aspettarti al rientro per ascoltare dalla tua voce il tuo entusiasmante giro d’Europa. 

Bruno Gatta