HOMEPAGE CRONACA Alatri – Il nuovo Segretariato Sociale del Distretto “A”

Alatri – Il nuovo Segretariato Sociale del Distretto “A”

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 Una funzione da sempre centrale, un Servizio completamente rinnovato a disposizione di tutti i cittadini del Distretto “A”.

Il Segretariato Sociale è il primo punto di contatto per gli individui e le famiglie che accedono ai servizi territoriali sociali e sanitari, pensato per rispondere con immediatezza e competenza ai bisogni dei cittadini; svolge attività di accoglienza e ascolto, di prima valutazione, di informazione, orientamento e coordinamento tra i diversi servizi per l’attivazione delle più adeguate forme di intervento.

Questa importante funzione è uno dei cardini del sistema integrato dei servizi socio sanitari; con la nuova organizzazione, sarà maggiormente fruibile per tutti grazie alla presenza a tempo pieno di personale appositamente dedicato.

Il servizio è organizzato su tre “poli” territoriali, composti di più Comuni raggruppati sulla base di numero di abitanti e vicinanza geografica, su ciascuno dei quali è disponibile un assistente sociale dal lunedì al venerdì nell’orario 8:00-14:00 e il martedì e giovedì anche dalle 15:00 alle 18:00, direttamente contattabile tramite un numero di cellulare e un indirizzo e-mail. Presso il Servizio operano inoltre uno psicologo, un mediatore culturale ed un assistente amministrativo che possono arricchire ulteriormente la risposta a bisogni specifici o particolarmente articolati.

L’Ufficio di Piano del Distretto “A” ha inteso in questo senso implementare e ristrutturare l’intero sistema dei Servizi Sociali territoriali, mettendo a regime le risorse regionali e nazionali disponibili per poter garantire da un lato un accesso semplice e veloce all’informazione con il Servizio di Segretariato Sociale e dall’altro una funzione di presa in carico più ampia e organizzata grazie alla presenza di un Servizio Sociale Professionale stabile su tutti i Comuni del Distretto.

Tali Servizi rispondono alle più recenti indicazioni legislative, che individuano come principio guida quello della centralità della persona nella comunità, e raccomandano una costruzione dei processi di programmazione incentrata su cinque concetti chiave: Livelli Essenziali delle Prestazioni, integrazione, prossimità, innovazione, conoscenza. Tutti elementi che contraddistinguono la scelta di investire sul rinnovamento degli interventi e su una trasformazione improntata alla qualità dei servizi offerti.