HOMEPAGE CRONACA ALATRI, L’IC 1 RICEVE IMPORTANTE FINANZIAMENTO CON IL PROGETTO “AMICO ALBERO”

ALATRI, L’IC 1 RICEVE IMPORTANTE FINANZIAMENTO CON IL PROGETTO “AMICO ALBERO”

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È con grande soddisfazione che l’IC 1 Alatri annuncia la pubblicazione delle graduatorie del bando Ossigeno della Regione Lazio che vede il proprio progetto tra i 4 finanziati nella provincia di Frosinone, insieme a quelli dei Comuni di Ausonia e Castelnuovo Parano e dell’Azienda Bioagrituristica Alta Quota.
Il progetto “Amico Albero” prevede la piantumazione di nuovi alberi in una zona a forte rischio di inquinamento quale è quella di Bitta in cui è situato l’edificio Dante Alighieri. Si tratta di una zona soggetta a traffico intenso e che in futuro vedrà crescere le criticità a causa della costruzione di due nuove scuole e di una palestra.
È per questo che l’IC 1 Alatri, in linea con la propria visione di Scuola Green, ha pensato ad un progetto che prevede la piantumazione di una siepe di arbusti lungo la recinzione di via Corsa dei Cavalli allo scopo di creare una barriera antirumore/antismog. Inoltre verranno piantati degli alberi intorno all’anfiteatro nel piazzale retrostante l’edificio allo scopo di ombreggiarlo e di abbassare le temperature estive che ne rendono difficile la fruizione nei periodi caldi.
Sono solo 5 le scuole finanziate in tutto il Lazio: 4 a Roma centro e l’IC 1 Alatri nel resto della regione insieme a tanti Comuni della regione.
Il progetto dell’IC 1 Alatri è stato elaborato, a titolo gratuito come dono alla comunità, da un agrotecnico: il prof. Francesco Coccia, docente dell’indirizzo agrario dell’IIS Pertini di Alatri, iscritto all’albo degli agrotecnici laureati
Un grande risultato per la Rete Alatri Green, di cui l’IC 1 è capofila, che riesce ancora una volta a valorizzare al meglio le professionalità presenti nei cinque istituti del territorio. L’auspicio della Rete, preoccupata da una eccessiva cementificazione, è che insieme ai servizi che si costruiranno grazie ai finanziamenti del Pnrr, gli Enti Locali non trascurino l’attenzione per il verde pubblico e per la ricerca e la riqualificazione di spazi urbani “vuoti” da destinare a parchi e spazi per le giovani generazioni.