Ci siamo dati circa una settimana di tempo prima di replicare alle affermazioni del nostro ex collega Galione in attesa delle prese di posizione delle varie componenti politiche cittadine e dunque per avere un quadro chiaro delle “accuse” cui dare una risposta.
Preliminarmente, osserviamo, non senza meraviglia, che tutti hanno accolto come una verità assoluta affermazioni di un esponente politico che fino a pochi giorni prima tacciavano di incompetenza ed incapacità tanto da chiederne ripetutamente le dimissioni.
Non è il caso di entrare in aspetti tecnici di natura economica-finanziaria, che, per amore di verità, sono sempre stati ampiamente ed in maniera esaustiva rappresentati ed illustrati da questa maggioranza in Consiglio Comunale (in ultimo un mese fa in occasione dell’approvazione del bilancio), purtroppo con scarsa partecipazione delle minoranze e del buon Galione ed anche nell’indifferenza di coloro che, pure essendo al di fuori dell’Assise, partecipano alla vita amministrativa della Città, soprattutto sui social network.
Ci corre però l’obbligo di precisare che i numeri dati dall’ex Assessore sono comicamente inesatti. Egli infatti annovera nella voce “debiti” la somma delle passività e dell’anticipazione di cassa autorizzata. È come se una persona ha un fido in banca di 10.000 euro, ne utilizza 5.000 e si dice che è in debito di 15.000. Fornendo dati seri e non dando i numeri, ad oggi la situazione di cassa del Comune di Alatri è a – 822.000 Euro, un dato che ci sembra leggermente diverso rispetto agli ormai famosi 17 milioni di euro.
Al di là del dato numerico, altra inesattezza del Galione è quella relativa ai fondi a destinazione vincolata, come quelli del Distretto Socio-Assistenziale, che egli annovera tra i debiti. Come più volte ribadito in Consiglio, anche a qualche suo suggeritore, questa tesi strampalata non sta in piedi. Infatti è la legge che impone l’utilizzo di questi fondi prima del ricorso all’anticipazione di tesoreria. E il Comune provvede puntualmente alla loro ricostituzione ogni qual volta paga le prestazioni distrettuali.
Infine l’ultimo aspetto evidenziato dal già Assessore relativo alle fatture che devono essere pagate per prestazioni, servizi e forniture. Purtroppo, per Galione, anche questo dato rende testimonianza del lavoro che la Giunta Morini ha portato avanti in questi primi quattro anni di mandato in cui l’esposizione è diminuita considerevolmente a fronte di entrate quasi dimezzate. Infatti, ad oggi rispetto a quattro anni fa il Comune incassa circa 4 milioni di euro in meno da Stato e Regione. Quindi con meno risorse si è abbattuto il debito trovato, mantenendo gli stessi servizi.
E tutto ciò senza prendere in considerazione i crediti vantati dal Comune nei confronti di Equitalia ed Acea con i quali, ipotizzando di incassarne soltanto un terzo, si potrebbe pagare tutto e subito. Purtroppo, e l’Avvocato lo sa bene, tutta l’amministrazione sta lavorando alacremente per arrivare a questo risultato ma non è assolutamente facile e chi dice il contrario mente sapendo di mentire, ex amministratori compresi.