HOMEPAGE CRONACA Alatri – E’ venuto a mancare Carlo Rossi all’età di 77 anni....

Alatri – E’ venuto a mancare Carlo Rossi all’età di 77 anni. Fu protagonista di una invasione in un derby Roma-Lazio del 31 marzo del 1974

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Articolo a cura di Massimo Papitto

E’ venuto a mancare in queste ore ad Alatri all’età di 77 anni Carlo Rossi, persona molto conosciuta in paese per il suo mestiere (orologiaio), per la sua simpatia, ma anche per un fatto di cronaca sportiva passato alla storia dei derby di Roma dell’epoca. Condoglianze da tutta la redazione alla famiglia.

Ma torniamo al curioso fatto di cronaca. Il 31 marzo del 1974 e nel derby di campionato terminato 1-1 la stampa dell’epoca scrisse questo.

Scrisse La Stampa il giorno dopo:


Circa cinquanta feriti fra tifosi e forze dell’ordine, quattro persone colpite da infarto, numerosi contusi, un giovane arrestato, costituiscono il pesante bilancio dei gravi incidenti accaduti dentro e fuori lo stadio olimpico al termine della partita di calcio Roma-Lazio. La tensione accumulata dagli appassionati di calcio nella settimana che ha preceduto il derby è esplosa violenta all’Olimpico quando l’arbitro Gonella ha deciso di assegnare un calcio di rigore a favore della capolista.

Già in precedenza si erano notati sintomi di insofferenza per un gol siglato dai romanisti che i laziali avevano contestato. Sugli spalti traboccanti di folla erano cominciati i primi tafferugli, l’atmosfera stava scaldandosi pericolosamente. La situazione ha rischiato di precipitare una prima volta al 53′, quando un giovane tifoso, cogliendo di sorpresa gli agenti che proteggevano l’anello dello stadio, è entrato in campo dirigendosi di corsa verso l’arbitro Gonella colpevole, secondo lui, di aver punito la Roma con la massima punizione, con intenzioni tutt’altro che pacifiche. E’ stato bloccato in tempo dal giocatore della Roma Rocca e subito sommerso dal nugolo di poliziotti che lo inseguiva.

Alzato di peso, il solitario invasore è stato condotto nel sottopassaggio mentre continuava a dimenarsi cercando di sfuggire. Identificato più tardi per Carlo Rossi, di 27 anni, nato ad Alatri, il giovane è stato arrestato e denunciato per tentate lesioni, violenza e resistenza alla forza pubblica, tentata aggressione all’arbitro e ai giocatori, molestia a pubblico spettacolo. L’episodio ha contribuito ad alimentare il nervosismo che serpeggiava sulle gradinate. Mentre Gonella portava faticosamente in porto l’aspra contesa, si accendevano violente zuffe fra gli spettatori più scalmanati.

Il sorriso di scherno di Chinaglia, che il giocatore poteva benissimo risparmiarsi se avesse compreso la gravità del momento, ha esasperato ancora di più gli animi. Una volta rientrati tutti gli atleti biancoazzurri, probabilmente la folla si sarebbe calmata. Ma una discutibile decisione delle forze dell’ordine, provocava un’altra reazione che contribuiva a rendere ancora più pesante il bilancio dei incidenti.

Gli agenti esplodevano molti lacrimogeni in direzione della folla. Numerose persone rimanevano contuse nel tentativo di guadagnare precipitosamente le uscite. Una donna, Anna Maria Beccari, raggiunta da un candelotto, ha riportato ferite guaribili in 40 giorni. Si è sfiorato il dramma. Intanto si udivano le sirene delle prime ambulanze che trasportavano i feriti all’ospedale. La confusione era enorme. I tifosi più agitati continuavano a picchiarsi mentre altri si affrontavano fuori dei cancelli. La polizia è stata duramente impegnata fino al tardo pomeriggio sia nei pressi dell’Olimpico che nei quartieri adiacenti, a sedare i tafferugli che scoppiavano in continuazione. Anche la sede della Lazio in via Col di Lana ha rischiato di essere presa d’assalto dalla folla. Al termine della battaglia, all’Olimpico sono rimasti i segni della violenza. Sono andate in frantumi alcune vetrate, distrutte parecchie panchine di legno e porte che dividono i vari settori.