HOMEPAGE CRONACA Allarme incendi nel Lazio, una situazione critica

Allarme incendi nel Lazio, una situazione critica

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La pioggia delle scorse ore non basta per arginare il rischio di incendi sia nella Regione Lazio che nel resto d’Italia. Stando all’ultimo Bollettino di pericolosità da incendi boschivi diramato oggi dalla Protezione Civile, infatti, 9 aree della Regione sono a rischio moderato e 5 a rischio medio.

Secondo la leggenda utilizzata per descrivere il fenomeno, quindi, ciò significa una perdurante questione di allerta.
Basti pensare che con rischio basso si intende che: “Le condizioni meteo-climatiche e l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare, in caso di innesco, un incendio con intensità di fuoco molto bassa e propagazione molto lenta”.
Con un rischio medio, poi, tali condizioni creerebbero “un incendio con intensità di fuoco bassa e propagazione lenta”.
Il rischio moderato, invece, presuppone lo sviluppo di “un incendio con intensità di fuoco elevata, a propagazione veloce e di difficile controllo”.
Inevitabilmente più allarmanti, infine, sarebbero le condizioni meteo-climatiche e di umidità del combustibile vegetale con un rischio elevato. In questo caso, infatti, potrebbero verificarsi “incendi con intensità di fuoco elevata e propagazione estremamente veloce di estinzione molto impegnativa”.

 

L’allerta, quindi, resta molto alta. Non va dimenticato che lo scorso 4 luglio (complici le altissime temperature e la grave condizione di siccità del terreno), nel territorio laziale si sono verificati 100 eventi di incendio.
Tenendo presente uno scostamento di dati che va dal 15 giugno al 3 luglio, secondo la nota della Protezione Civile del Lazio dello scorso 4 luglio, nell’anno in corso sono stati messi in pratica 1750 interventi a fronte dei 400 del 2021. Sempre quest’anno le ore degli elicotteri regionali in volo sono state 300 a fronte delle 30 del 2021. Sono poi triplicati gli interventi e gli incendi.

 

Per tali motivi, sempre lo scorso 4 luglio si è firmato un accordo tra il dipartimento dei Vigili del Fuoco e la Regione Lazio alla presenza del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per potenziare la lotta agli incendi.
A fronte delle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Repubblica dal segretario generale Fns Cisl di Roma e Rieti, la speranza è che l’accordo restituisca buoni frutti. Riccardo Ciofi, infatti, aveva dichiarato:
“Le autobotti ne portano ottomila di litri di acqua, ma non ci sono gli uomini che le guidano. Siamo sotto organico di 200 unità. Su 1300 uomini, 1150 sono effettivamente operativi, gli altri sono dislocati in altre sedi istituzionali. Così non si può mettere in piedi il dispositivo che sarebbe necessario”.

Elisa Rossi