Nell’ottobre del 2018 un ragazzo appartenente al movimento Casapound, romano ma residente a Torre Cajetani, venne arrestato dopo perquisizione domiciliare dai carabinieri. I militari oltre a moltle quantità di cannabis trovarono un vero e proprio arsenale di guerra concernente anche una bomba a mano.
Ottenuti i domiciliari, ora il giovane ventitreenne si è visto notificare la richiesta di rinvio a giudizio per detenzione di armi e droga.
La difesa, costituita dall’ufficio dell’avvocato Vellucci, ora avrà venti giorni per produrre le memorie difensive.