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Moreno Longo, il predestinato

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A detta di molti il Frosinone possiede la rosa migliore del campionato di serie B ma pochi dimenticano però che le squadre poi vanno allenate e fatte rendere al meglio ed è qui che la società canarina è riuscita a fare la differenza in estate riuscendo ad ingaggiare un allenatore che si sta dimostrando il vero valore aggiunto della stagione, fino a questo momento positiva, del Frosinone. Moreno Longo quest’estate veniva da Vercelli, una salvezza conquistata con dei giocatori non al di sopra della media nel campionato cadetto e tanto lavoro messo sul campo per riuscire a conquistarla. Questo grande lavoro non è passato inosservato alla dirigenza giallazzurra che con scaltrezza e lungimiranza ha deciso di affidargli la panchina canarina. Mai scelta fu più azzeccata. Mister Longo si sta dimostrando un predestinato. In molti poi glielo anche riconoscono. Lui però preferisce far parlare il lavoro quotidiano sul campo, il non accontentarsi mai anche se si stanno raggiungendo, numeri alla mano, dei grandi risultati. Mai sedersi su quello che è stato fatto ma continuare a spingere sull’acceleratore. Per certi versi mister Longo ricorda Antonio Conte, il suo agitarsi in panchina, lo stare in piedi ed accompagnare sempre l’azione difensiva ed offensiva dei suoi ragazzi sta lì a dimostrarlo. Moreno Longo, come il primo Conte della B a Siena e Bari, è un allenatore che ha tanta voglia di arrivare. Ha fame di emergere e sa che fare bene con il Frosinone è il primo passo per riuscire un giorno a farsi ricordare. Ha in testa una sola cosa: il lavoro sul campo sempre e comunque. Mai una parola fuori posto sempre educato con stampa e tifosi. Sorrisi ma anche arrabbiature quando serve. Il giusto mix per tenere la piazza ciociara sempre sul pezzo. Le sue giornate sono dedicate al campo di allenamento, sta lì nel centro sportivo molte ore al giorno a studiare schemi e avversari senza lasciare mai nulla di intentato. Mister Longo sa che la B si vince coi dettagli essendo un campionato lungo e logorante. In B si vince con la continuità di rendimento e il suo Frosinone (che non perde da Novara) lo sta accontentando. Le vittorie, con questa ultima contro il Pescara, sono arrivate addirittura a cinque consecutive in campionato. Un’accelerata impressionante. La squadra sta dimostrando di avere il carattere di ferro dell’allenatore, la determinazione, la grinta e la voglia di arrivare a riprendersi quello che nella scorsa stagione gli è stato ingiustamente tolto. Le motivazioni nel calcio fanno sempre la differenza e in questo senso Moreno Longo ne ha da vendere. Se il Frosinone tornerà ad essere grande tra i grandi uno dei meriti principali sarà anche l’aver avuto il coraggio di scegliere l’uomo giusto al momento giusto.

Massimo Papitto