HOMEPAGE CRONACA L’esplosione del Teatro Comunale di Veroli, un successo senza limiti

L’esplosione del Teatro Comunale di Veroli, un successo senza limiti

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 Ci vediamo a Teatro. E’ il nuovo trend della vita culturale ernica. Il botteghino non mente: a metà stagione il Teatro Comunale di Veroli sta registrando un picco di pubblico mai avvenuto in passato. Una stagione stellare che ha portato il Teatro verolano a diventare un punto di riferimento fondamentale della cultura della nostra provincia. In mezzo tante storie, spettacoli, laboratori, attimi di vita, socializzazioni, sinergie. Un successo attribuibile a tanti fattori e tante collaborazioni importanti, un successo quasi atletico che salta gli ostacoli delle fronde che non ti aspetti. Il teatro di Veroli ha cambiato la relazione con gli spettatori e non è una questione di semplice maquillage. E nemmeno di mode del momento, quelle passano in fretta. La motivazione di tanto successo è molto più intima, più strettamente professionale. E’ il frutto del lavoro e della creatività dei gestori, l’Associazione Culturale Duecento22-Arti e Spettacolo, che con qualche timore iniziale ma con grande speranza avevano predisposto un cartellone molto ambizioso. Timori che si sono ben presto sciolti in entusiasmo e soddisfazioni. Il lavoro che si svolge dietro le quinte e dietro i giorni vuoti di un Teatro è inarrestabile. Subito dopo lo spegnersi dell’ultimo applauso per il successo dello spettacolo appena terminato si inizia a lavorare per il prossimo. Un altro salto nel vuoto, un’altra incognita, un altro spettacolo insomma. Il più grande successo del teatro ernico è stato quello di aver proposto spettacoli di grande qualità negli allestimenti e nelle produzioni, nei testi mai banali che con la giusta leggerezza hanno veicolato messaggi e valori importanti; negli interpreti di grande livello e talento sia già conosciuti e apprezzati che giovani dal sicuro avvenire. Il pubblico ha capito e apprezzato la “difficile” proposta di qualità premiandola con la sua costante presenza aumentata di spettacolo in spettacolo. Abbiamo parlato di collaborazioni importanti ed una tra le più interessanti oltre che con ‘Università Popolare di Veroli è quella stretta con il Teatro romano di Tor Bella Monaca. Abbiamo anche parlato di sinergie ed alla punta della piramide si affacciano l’Amministrazione comunale, la Pro Loco, la Consulta delle Associazioni, e ancora più in alto i cittadini tutti. Senza la loro approvazione ed il loro affetto, oggi il Teatro di Veroli sarebbe uno dei tanti sipari tristemente chiusi. Ed invece no. Le luci si accendono ogni domenica, sempre più brillanti, sempre più luminose, sempre più calde, già ‘calde’ spesso in barba a proclami freddi quanto incomprensibili; il sipario si apre ogni settimana sempre con più vigore e nasconde ogni volta nuove storie da raccontare, nuovi volti, nuova vita. Una lunga scuola di emozioni magiche e sognanti come le fiabe per bambini. Ed in questo luogo, proprio qui nel Teatro Comunale di Veroli, dove il mondo visibile e invisibile si toccano e si urtano, scrosciante continua il lungo applauso per i due protagonisti assoluti di questa storia a lieto fine: Enrico Quadrozzi e Fabrizio Bellacosa. Signori, si va in scena…

Monia Lauroni