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La Polizia esegue quattro ordinanze di custodia cautelare e ferma un ricercato sull’A1

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Nella mattinata di ieri personale della Squadra di P.G. della Sezione Polizia #Stradale di Viterbo, con l’ausilio della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto e della Sottosezione Polstrada di Cassino, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale di Viterbo nei confronti di 4 persone residenti a Napoli – quartiere Barra- pluripregiudicate e già tratte in arresto da operatori della Sottosezione di Cassino alla fine dello scorso ottobre per furto aggravato commesso su un veicolo commerciale in sosta all’interno dell’Area di Servizio Tevere in provincia di Viterbo.
Nello specifico il 28 ottobre scorso, su segnalazione del C.O.A. di Fiano Romano la pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto interveniva presso l’area di Servizio Tevere, dove era stata segnalata la presenza di individui che si aggiravano con fare sospetto tra i veicoli industriali parcheggiati.
Nel frangente ai poliziotti un autista romeno di un mezzo pesante segnala che, mentre dormiva, ignoti gli avevano tagliato il telone, divelto il portellone posteriore sul quale era apposto il sigillo e rubato parte del carico, consistente in scatole di cartone con all’interno capi di abbigliamento per bambini.
Nella zona si erano da poco allontanati, con fare sospetto, un furgone bianco ed una Fiat Punto.
Vengono quindi immediatamente diramata la nota di ricerca: intercettati e fermati i mezzi: uno degli occupanti dell’utilitaria butta nel fossato un cellulare – recuperato-.
Dai controlli dei biglietti autostradali emerge che entrambi i mezzi erano entrati al casello di Fabro a poca distanza l’uno dall’altro ed il conducente del furgone aveva il telefono cellulare le cui ultime chiamate erano state fatte proprio al numero di quello rinvenuto nel fossato.
Per tutti e 4 i soggetti coinvolti scatta l’arresto.
In data 10 novembre u.s. il G.I.P. del Tribunale di Viterbo rinnova la misura degli arresti domiciliari applicata dal G.I.P. di Cassino emettendo una nuova misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita proprio nella mattinata di ieri.
Inoltre sull’autostrada A1, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nel corso di un posto di controllo, nel territorio del comune di Cassino, procede al controllo di una Skoda Octavia con due persone a bordo.
Il conducente esibisce una patente di guida romena mentre il passeggero fornisce agli agenti le generalità senza mostrare alcun documento.
L’occhio attento dei poliziotti, però, nota una carta di identità romena, da cui emergono i dati “veri” dell’uomo, un 39enne nato in Romania.
Da accertamenti effettuati, i due risultano avere diversi precedenti penali, in particolar modo proprio il 39enne ha numerosi “alias”: a suo carico un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale Ordinario di Messina, per cui viene tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Cassino.