La Giornata dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro affonda le radici nella storia dell’Anmil, fondata nel 1943, quando il comitato esecutivo, nella riunione a Firenze del 26 novembre 1950, deliberò che il 19 marzo di ogni anno sarebbe stata celebrata in Italia la Giornata del mutilato del lavoro.
La prima si tenne a Roma l’anno successivo, ma dal 1998, invece, la ricorrenza è stata istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre di ogni anno. E, oggi come allora, lo scopo è quello di ricordare all’opinione pubblica, alle istituzioni e alle forze politiche la necessità di concentrare la propria attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e alle loro famiglie.
Ieri, la 69ª edizione, si è svolta anche in Ciociaria: ad Amaseno, alla presenza di personalità territoriali e regionali. Durante la cerimonia sono stati consegnati i brevetti e i distintivi d’onore, a cura dell’Inail, ai nuovi grandi invalidi. Con l’occasione Anmil ha elaborato i dati Inail confrontando i periodi gennaio-agosto 2018 e gennaio-agosto 2019.
In Italia il numero totale degli infortuni denunciati è sceso dello 0,4% (da 418.535 a 416.894). Sostanzialmente invariato il numero nel Lazio (da 28.916 a 28.926), mentre per Frosinone c’è stato un incremento di 46 unità: da 1.750 a 1.796 (+2,6%). Di più, in termini di percentuale, in regione, soltanto Latina (+2,9%): da 2.431 a 2.501 infortuni totali denunciati. Sostanzialmente invariata Roma (+0,2), mentre scendono sia Viterbo (-5,3%) che Rieti (-8,6%). A livello nazionale, inoltre, scende nel confronto periodico il numero di infortuni mortali denunciati: -3,9%. Da 713 a 685. In controtendenza il Lazio (da 51 a 69). Frosinone, nel raffronto periodico, ha registrato un incremento: da 2 a 6. Così come Latina (2-9), Rieti (1-3) e Roma (40-45). Invariata Viterbo: 6-6.
Per quel che concerne, invece, le malattie professionali denunciate i dati evidenziano un aumento nazionale del 2% (da 40.219 a 41.032). Non fa eccezione il Lazio: +2,2% (da 2.676 a 2.736). Incremento importante per la Ciociaria: da 503 a 562 (+11,7%). A Latina +13,3% (518-587), mentre scendono le altre province: Rieti (-1,6%), Roma (-5,5%) e Viterbo (-1,2%).
L’Anmil sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione composta da tre spot e che ha come slogan “Non raccontiamoci favole… sul lavoro non c’è sempre il lieto fine”. «La campagna – ha sottolineato Domenico Loffreda, presidente territoriale e regionale dell’associazione, facendo una panoramica nazionale – arriva in un momento, purtroppo, negativo per il fenomeno infortunistico: lo scorso anno sono stati denunciati all’Inail oltre 645.000 infortuni, di cui 1.218 mortali. Gli incidenti mortali sono aumentati, rispetto allo scorso anno, del 6%, con una media di oltre 3 morti ogni giorno».