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Coronavirus – Premier Conte: “Presto i primi aiuti a famiglie che hanno bisogno”

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Nel giorno in cui è diminuito in maniera piuttosto significativa il numero dei contagi interviene di nuovo Giuseppe Conte. Ecco le parole del Primo ministro. “Si allarga la ferita del nostro Paese, permettetemi di esprimere la mia vicinanza a tutti gli italiani: vorrei dire loro che siamo perfettamente consapevoli che ci sono tante persone che soffrono. Sono sofferenze psicologiche a cui non eravamo abituati, e qualche sofferenza materiale: difficoltà per quanto riguarda prodotti farmaceutici, approvvigionamenti. Di qui con tutti i Ministri abbiamo lavorato per varare subito un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo i Comuni, i Sindaci sono le nostre prime antenne e sentinelle per quanto riguarda le comunità locali e le necessità dei cittadini. Ci affidiamo a loro“.

Dobbiamo aiutare chi in questo momento è in maggiore difficoltà. Vogliamo aumentare la catena della solidarietà: per questo abbiamo previsto misure rafforzate per migliorare le donazioni. Non vogliamo tassare la solidarietà. Chiediamo anzi alla grande distribuzione se può applicare sconti del 5 e 10% a chi usa questi buoni spesa. Aggiungo una cosa: stiamo lavorando intensamente perché abbiamo varato alcune misure ed è importante che queste, appena stanziate (25 miliardi), arrivino subito nelle tasche dei cittadini. Non è semplice, parliamo di 16 misure per una platea di 11 milioni di persone. Stiamo facendo di tutto perché i tempi ordinari della democrazia non sia dimezzati, se non addirittura azzerati. E su questo sono intransigente: vogliamo mettere tutti in condizione di poter beneficiare delle somme a cui hanno diritto nel più breve tempo possibile. Per fare in modo che sia fatto tutto entro il 15 aprile, se possibile anche prima“.

Sulla scuola: “La sospensione delle attività didattiche proseguirà. Lo posso già anticipare: non potremo tornare a scuola o in università il 3 di aprile. Da inizio settimana inizieremo a lavorarci, anche per le attività produttive. Quello che sia chiaro è che il Governo ha adottato questa misura con massima responsabilità: è impattante e onerosa, ma l’obiettivo primario resta la salute dei cittadini. Riteniamo che questa misura possa essere anche conveniente dal punto di vista economico, riteniamo che ne possa derivare una fuoriuscita dal quadro di emergenza nel modo più rapido possibile, ma non abbiamo ancora deciso quando. Abbiamo però tutti i dati per operare una valutazione“.