HOMEPAGE CRONACA Controlli a tappeto dei Carabinieri su tutto il territorio ciociaro

Controlli a tappeto dei Carabinieri su tutto il territorio ciociaro

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Prosegue a ritmo battente l’azione del Comando Provinciale dei Carabinieri sul territorio. Ieri è stata eseguita una vasta operazione di controllo per contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Son ostate tratte in arresto 4 persone colte nella flagranza di reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, nonché altre 2 persone in esecuzione di Ordine di Custodia Cautelare in carcere, ed è stata deferita una persona per truffa; eseguite decine di perquisizioni tra Anagni, Ferentino, Fiuggi ed Alatri. E quasi 100 sono state le dosi di sostanza stupefacente rinvenute e sequestrate unitamente a denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio, oltre che materiale vario idoneo per il confezionamento. La Compagnia di Anagni a Ferentino ha tratto in arresto due persone, un 22enne ed un 21enne, entrambi di nazionalità albanese domiciliati a Ferentino, poiché gli è stato rinvenuto un grammo di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Gli stessi militari, sempre a Ferentino, a seguito di un controllo eseguito nei confronti di altra autovettura condotta da un 33enne del luogo, a seguito di perquisizione personale hanno rinvenuto 6 dosi di cocaina, che sono state sequestrate; l’uomo arrestato. A Morolo i carabinieri hanno deferito in stato di libertà una 44enne di Pofi poiché resasi responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”. Sempre a Fiuggi i militari hanno tratto in arresto due cittadine Roma per i lreato di tentato furto. Ad Alatri, il personale del Nucleo Operativo ha arrestato due fratelli del luogo, un 27enne ed un 22enne. Il provvedimento trae origine dall’inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla misura degli arresti domicialiari, a cui i due fratelli erano sottoposti con l’apposizione del braccialetto elettronico presso il loro domicilio alatrense. I due fratelli sono stati tradotti presso la casa circondariale di Frosinone.