HOMEPAGE PRIMO PIANO Calcio – Frosinone, Salvi, Szyminski e Vitale si presentano: “Frosinone squadra top”

Calcio – Frosinone, Salvi, Szyminski e Vitale si presentano: “Frosinone squadra top”

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Gran finale di questa condensatissima mattinata di presentazioni nella sala conferenze del ‘Benito Stirpe’ con la ribalta davanti alla stampa per i tre dei neo acquisti, vale a dire Salvi, Szyminski e Vitale. Che fanno il loro ingresso in sala. E’ ancora il direttore Ernesto Salvini al centro della conferenza. Tocca chiaramente a lui dare il benvenuto ai tre neo giallazzurri davanti ai media. Salvi e Vitale sono alla sua destra, il polacco Szymisnki (che al termine della conferenza verrà salutato da due bambini polacchi in vacanza in Italia, ndr) a sinistra.

“Inizio da Szymisnki – apre il dirigente dell’Area Tecnica che poi dedicherà molto spazio del suo intervento alla posizione dell’ex palermitano Salvi (ci furono delle dichiarazioni al suo arrivo a Palermo da Cittadella che fecero un po’ scalpore, ndr) – è un calciatore che rappresenta un buon investimento da parte del Frosinone, ha accumulato un’ottima esperienza in questa categoria e ci sarà molto utile. Poi abbiamo Vitale: a nostro parere è un giovane che ha dimostrato ancora poco rispetto al suo reale valore. Crediamo che sarà in grado di dare il meglio in questa stagione. Ci teniamo Salvi per ultimo perché, come ogni calciatore che cambia casacca, c’è sempre la possibilità che magari ci si lasci dietro dei punti di contatto tra la ex società e quella successiva. Fa parte delle storie del calcio, storie di sfide che possono finire bene, male, in pace e via discorrendo. La storia classica di una partita dove c’è attrito per eccellenza, un derby ad esempio. Immaginate ad esempio un giocatore che passa dalla Ternana al Perugia: è immaginabile la domanda mirata all’arrivo nel nuovo club sulla sua ex squadra. E poi oltre al legame sentimentale sicuramente si associa anche la parte sportiva: da sempre nello sport, ancora di più nel calcio, chi vince gioisce e chi perde gioisce meno. E’ chiaro che quando si tratta di fare delle dichiarazioni, la risposta è spesso è condizionata dal momento che il ragazzo sta vivendo. Ma può essere anche una frase dettata appunto dal momento, non sempre il pensiero va nella stessa direzione dello stato d’animo di quel preciso istante. Credo che, esattamente come hanno fatto il passo grandi tifoserie e grandi club in Italia, è doveroso che lo facciamo anche noi, allargando orizzonti e vedute. A prescindere dal passato, quando un giocatore viene scelto per venire a giocare a Frosinone, da quel momento si annulla tutto quello che c’è stato in precedenza. Il Frosinone ha l’orgoglio di presentare un calciatore, Salvi, che nel suo ruolo è da considerare tra i migliori della categoria”.

Ci sono quindi le domanda per i calciatori. La prima è per il difensore centrale polacco.

Szyminski, lei si considera più un difensore centrale o anche terzino?

“Io preferisco giocare sempre da difensore centrale come ruolo principale ma sono sempre a disposizione dell’allenatore. Sia a Palermo che in Polonia ho giocato anche da terzino destro e sinistro”.

Nella griglia di parte dove ponete il Frosinone?

Salvi: “Sicuramente il Frosinone è una Società che metto tra le prime due. Poi è chiaro che ci sono tante squadre forti, attrezzate. Ma anche noi siamo una squadra forte, è vero che dobbiamo migliorare tante cose che il mister ci chiede ma credo che faremo un ottimo campionato”:

Vitale: “Secondo me il Frosinone è da considerare nei primi tre posti. La B è difficile, ma gli elementi per fare bene ci sono”.

Szyminski: “Questa stagione non sarà facile ma sono venuto qui ed ho trovato una grande Società ed una squadra molto forte”.

La domanda è mirata per Salvi: come ha ritrovato il Frosinone dopo quella sfida di semifinale col Cittadella?

“C’è la differenza del tecnico, c’è un modo di giocare diverso. Ho trovato un gruppo ottimo, con grande voglia di fare bene e cercare di mettere in difficoltà l’allenatore nelle sue scelte settimanali”.

Salvi, per lei è più semplice questo modulo o il 4-3-1-2 che giocava a Cittadella?

“E’ molto simile a quello con il Cittadella. L’idea di gioco è di giocare la palla senza buttarla mai via. Venturato e Nesta sono due tecnici che la pensano allo stesso modo”.

E la volta di Szyminski: il suo Palermo era più forte di questo Frosinone?

“Domanda difficile. Qui ho trovato squadra forte, gente che ha giocato in A. Lo scorso anno ero sicuro di andare in A. Non saprei risponderti. Ma parliamo di due le squadre ugualmente forti”.

E’ la volta dell’ex spallino Vitale: cosa ti è mancato finora per non esserti riuscito ad affermare?

“Ogni allenatore vede il calcio a modo suo. A Lanciano e Cesena avevo giocato molto prima di approdare alla Spal. Ma una risposta me la sono data comunque: le mie prestazioni sono state abbastanza altalenanti, debbo trovare maggiore continuità”.

E nel modulo di Nesta come ritiene di inserirsi?

“Nesta ci chiede molto di giocare palla e per me è un vantaggio. Grazie ai 6 mesi al Carpi sono riuscito a migliorare la fase difensiva. Nesta mi prova mediano davanti alla difesa”.

Szyminski, state lavorando sulle palle inattive come ha fatto capire il tecnico dopo la partita col Monza?

“Sappiamo di dover lavorare di più e lo stiamo facendo”.

Una domanda per Salvi: come giudica il calcio del Frosinone oggi?

“In questo modulo c’è molto palleggio e serve grande aggressione e il lavoro degli esterni. I primi difensori debbono essere gli attaccanti. Per quanto riguarda il discorso dello scorso anno mi preme spiegare: ho detto delle cose impulsive, non pensandole. Molto era riferito alla semifinale col Cittadella  giocata contro il Frosinone. A 29 anni giocare ed uscire in una semifinale playoff per la serie A brucia ma sicuramente il Frosinone non c’entrava nulla. Ho dette delle cose che non andavano bene, chiedo scusa ai tifosi e a tutti gli addetti ai lavori del Frosinone”.

Il ‘gioco’ delle domande torna quindi a Salvini. Inevitabile la domanda sullo stato attuale del mercato giallazzurro.

“C’è da fare una premessa: i tanti casi che stiamo vivendo attualmente e sui quali stiamo lavorando, non sono mai capitati nelle altre stagioni. E’ una stagione delicata, nella quale c’è da fare di più per tanti ed ovvi motivi rispetto ad esempio a due anni fa. Gli anni passano, cambiano i moduli ed anche gli allenatori. La notizia del rinnovo di Brighenti a me fa molto piacere, un ragazzo che ha dimostrato tanto attaccamento alla maglia. Basta chiedervi ad esempio: come mai Brighenti la semifinale playoff non la giocò e la finale invece sì? Il suo rinnovo ha fatto felici tutti. Riguardo alle altre due situazioni non siamo in una fase di conclusione anche se Daniel appare leggermente in vantaggio nell’uscita (rispetto a Chibsah, ndr). Qualora dovessero tagliare il traguardo in uscita, non ci faremo trovare impreparati sia per il reparto offensivo che ho già avuto di dire è di ottima fattura che per il centrocampo. Anzi, nel giro di 48 ore crediamo di poter definire la questione Ciano, una trattativa del rinnovo molto particolare: riuscire a trattenerlo qui è una doppia soddisfazione per la nostra Società e per i tifosi deve essere motivo di vanto. Sia perché questa Proprietà non lesina nulla e sia perché se un calciatore decide di rimanere qui è una scelta che ci riempie di orgoglio perché significa che vuole tornare in serie A con noi. Quanto al reparto di centrocampo va consolidato per questioni legate alle caratteristiche, con una mezz’ala. A prescindere che Chibsah possa andare o meno”.

Volpe rimarrà?

“Volpe ed Errico andranno a Viterbo, possono essere monitorati entrambi con facilità vista la vicinanza. Oltretutto il presidente Romano è un ciociaro ed ha ottimi rapporti con il presidente Stirpe”.