HOMEPAGE SPORT Antony Iannarilli, la saracinesca della Viterbese

Antony Iannarilli, la saracinesca della Viterbese

815
CONDIVIDI

In occasione della premiazione come “Miglior Portiere della LegaPro stagione 2015/2016” abbiamo raccolto le parole di Antony Iannarilli, portiere alatrense, che sta sempre più impressionando per le sue qualità tra i pali. Il premio è stato il giusto coronamento ad una stagione, quella scorsa, vissuta da protagonista e il giusto viatico per quella in corso che lo sta vedendo tra i trascinatori della Viterbese, squadra che milita anch’essa nella LegaPro.

Antony, la Viterbese è la squadra rivelazione del campionato fino a questo momento, quanto c’e’ di tuo in questa squadra?

Siamo soltanto all’inizio, sono state giocate poche partite e quindi fare già dei bilanci è ancora azzardato. Sicuramente siamo partiti bene, questa è una partenza che deve darci la consapevolezza di ciò che siamo per provare ad essere sempre più continui fino al termine del campionato. Per quanto riguarda i meriti, credo che  vadano divisi con tutti i compagni perché per fare bene c’è bisogno di tutti. Quando le cose vanno bene è perché ognuno ha dato il proprio contributo. L’importante è questo visto che siamo anche una squadra neopromossa.

Visti i risultati, e anche i pochi gol subiti da te, e’ stata una scelta giusta andare a Viterbo? Avevi altre offerte quest’estate?

Si, sicuramente. Personalmente il numero dei pochi gol subiti è una cosa che fa piacere ma quello che più conta alla fine sono i risultati. La solidità difensiva di questa squadra è merito di tutti, a cominciare dagli attaccanti che lavorano duro per difendere anche la loro la nostra porta. Non ho avuto mai dubbi sulla scelta di Viterbo perché sapevo che c’era un presidente come Piero Camilli che ha messo su un progetto ambizioso e che dà grandi stimoli a noi giocatori. Offerte di altre squadre ce ne sono state ma sono state tutte poco interessanti. C’era stata la possibilità di andare a Catania ma alla fine la società ha fatto altre scelte. Ci tengo comunque a ribadire che Viterbo non è stata una seconda scelta anzi, sono arrivato qui consapevole di far parte di un progetto ambizioso con una piazza e un presidente che ti fanno sentire importante.

Fare bene quest’anno potrebbe permetterti finalmente di consacrarti a grandi livelli? Magari una Serie B da titolare nel prossimo anno?

Io come sempre lavoro e mi impegno al massimo ogni stagione per cercare di fare il meglio e magari salire di categoria. Detto questo, spero che questo sia l’anno buono per poterlo fare. Ci speravo già lo scorso anno ma non si è concretizzato nulla poi durante l’estate. Starà a me cercare di fare ancora meglio per provare finalmente a compiere questo salto importante”.

Massimo Papitto