HOMEPAGE CRONACA Alatri – Commozione nella messa in ricordo di Emanuele Morganti

Alatri – Commozione nella messa in ricordo di Emanuele Morganti

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In tantissimi ieri sera nella chiesa di Tecchiena Castello si sono stretti alla famiglia Morganti. Una messa per Emanuele. Centinaia di giovani hanno ascoltato il messaggio di speranza di mamma Lucia. Parole vere, sincere. Una donna di una forza immensa. Una forza da esempio, che lascia senza fiato:« Io sono Lucia e sono orgogliosissima di essere la mamma di Emanuele. Non dico, ero la mamma di Emanuele. Io sono la mamma di Emanuele. Lo resterò per tutta la vita. Voglio ringraziare Dio di avermi dato questo dono per 20 anni e di avermi riempito di felicità, venti anni di immensa felicità. Sono mamma anche di altri due figli. Tre doni meravigliosi. Ora Emanuele godrà di una vita felice e migliore della nostra. Per questo io, oltre a ringraziarvi tutti, vorrei fare un invito, anche se non sono nessuno per invitare o dire. Ma il cuore mi dice di dire che ogni giorno dovremmo viverlo nella felicità con i nostri figli e i nostri cari. Di non guardare la felicità come un atto materialistico di ciò che diamo ma anche del semplice bacio che diamo ai nostri figli quando rientrano la sera o la mattina quando escono. La mia vita non è stata facile, come per ognuno di voi, credo, si possono avere difficoltà. Ma Dio è tra noi. E’ un raggio di luce per superare le difficoltà. Non ci meravigliamo di tanti giovani che possono avere difficoltà. Chi è in difficoltà deve essere aiutato. Lo diceva sempre Emanuele. Emanuele usciva senza ombrello anche quando pioveva, perché Emanuele diceva che anche l’acqua era benedizione e fa bene oltre che alla natura anche a noi. Questa certezza che lui ora è felice è nel mio cuore. Umanamente sono triste, è vero. Ma voglio vivere ogni giorno con lui a fianco perché so che lui è felice. Vorrei dire ai giovani di curare prima il cuore, la mente, la bocca, affinché la loro vita non venga distrutta da nulla. Da nessuna dipendenza, soprattutto quella dell’indifferenza. Mi dispiace per le mamme di quegli uomini che hanno compiuto questo gesto. Credo che a modo loro soffrano. Sarebbe giusto pregare anche per queste mamme. Perché loro sono tristi».

Fonte: la provinciaquotidiano.com