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Alatri – Da Morini un invito a Pavia: “Confrontiamoci sui progetti, per te è il momento di uscire allo scoperto”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato elettorale del candidato sindaco Giuseppe Morini

“Anzitutto voglio ringraziare tutti quei concittadini che ci hanno confermato la loro fiducia. Ho piacere che il messaggio che abbiamo lanciato in questa campagna elettorale, sia stato raccolto: abbiamo voluto presentarci alla Città con quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. E la Città ci ha premiato. La campagna elettorale è stata dura: la presenza di ben 6 candidati sindaco e di 23 liste con oltre 360 candidati consiglieri la dice lunga su quanto possa essere stato difficile per tutti acquisire il consenso. I numeri però parlano chiaro: il voto si è parzializzato, disperso nei legami familiari e di amicizia, proprio per questo ritengo il risultato ottenuto (circa il 32%) una grande vittoria. Ha vinto il buon senso, la correttezza e il riconoscimento del buon lavoro svolto in questi cinque anni”.

Lo dichiara in una nota il sindaco di Alatri Giuseppe Morini.

“Un ruolo determinante per questo risultato l’hanno avuto i candidati a consigliere comunale  della mia coalizione. Vecchi e nuovi, tutti in egual modo hanno contribuito, per quanto nelle loro possibilità, all’ottenimento di questo risultato. Hanno messo in campo tutto quello che potevano, con spirito di sacrificio,  con grande passione e alto senso di appartenenza. Abbiamo ancora una volta dimostrato che il lavoro di squadra, la partecipazione e la condivisione sono il metodo migliore per arrivare all’obiettivo: in una competizione dove è naturale che emergano anche personalismi e individualità, siamo riusciti a lavorare tutti insieme come un vero squadrone. Voglio approfittare per fare un apprezzamento personale nei confronti di quei candidati a sindaco che non hanno raggiunto l’obiettivo del ballottaggio: credo che ciascuno di loro, nel comprensibile agone della competizione elettorale, abbia dimostrato correttezza, chiarezza nella proposta politica e programmatica, non lasciando spazio all’inciucio e a quelle “strane e innaturali alleanze” di colui che è arrivato secondo. Quello che in questa campagna elettorale non mi è stato chiaro è la proposta dell’avvocato Pavia: mai l’ho sentito parlare di programmi, mai una proposta seria per la città, apparendo, di fatto, come soggetto estraneo alla nostra Alatri. A lui, rivolgo un invito a confrontarsi direttamente, faccia a faccia e pubblicamente sui programmi, sui progetti, su quello che intendiamo proporre per la nostra città. E’ giusto che i nostri concittadini conoscano, possano valutare e confrontare le proposte amministrative dei candidati sindaco. Io sono a completa disposizione. Caro Pavia anche per te è il momento di uscire allo scoperto, cerca di cogliere l’opportunità di farti conoscere ed eventualmente di farti apprezzare”.