Incastrato da un biglietto di auguri sottratto, insieme ai preziosi, durante una rapina.
È la prova regina che è costata una condanna a sei anni per un frusinate. Condanna confermata dalla Corte di Cassazione. L’uomo, 44 anni, era imputato di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali.
In base all’accusa, con un camice da lavoro della stessa azienda del marito della vittima, era riuscito a entrare nell’abitazione della donna, nella contrada di Maniano, con il volto coperto da un passamontagna e brandendo una spranga di ferro.
Dopo averla minacciata e legata al letto, aveva asportato una serie di oggetti, provocandole delle lesioni.
Fonte: ciociariaoggi.it